Imbarazzanti ! Fischi a Fiumicino.
I Gialli crollano nel terzo turno e rivelano tutta la loro pochezza.
Capolavoro dei Ramarro's"si, che volano a +5
Dramma negli spogliatoi.
"Parevano un branco di quarantenni che giuoca il calciotto una volta alla settimana!!"
Appena sceso dall'airbus della Canitalia, il presidente dei Gialli, il cav.Marcandonio Pierfriso del Colle dei Fulloni, è indemoniato. "Con gli stipendi che pensavano che gli avrei dato avrebbero dovuto vincere tutte le competizioni e invece, mio malgrado, assisto a questo schifo..." In effetti non è stato uno spettacolo edificante: i Gialli hanno passato tutto il primo tempo a discutere se fosse preferibile confermare la presenza alle partite sul Blog del Calciottodenoantri piuttosto che sul gruppo creato appositamente su Facebook. Discussione peraltro inutile, dati i risultati della serata, poiché in campo le due squadre schieravano solo utenti non registrati. Si andava a riposo sul 6 a 3 per i Rammarro's"si, che totalmente ignoranti di internet e dintorni reputavano la discussione dei Gialli un tentativo maldestro di manipolare la apparente realtà reale per confonderla con la vera realtà virtuale al solo scopo di infinocchiare l'arbitro. Questi, salomonico, rimandava tutti al blog di Buttiglione e di Marcello Pera per dirimere la questione e sviscerare le varie implicazioni filosofiche connesse all'assunto dei Ramarro's"si. Durante il riposo, però, accadeva il fattaccio: nel sottopassaggio dello stadio uno dei Rammarro's"si, aizzato da un infiltrato del KGB, provava a perorare la causa di quelli favorevoli a Facebook ma anziché pronunziare esattamente féisbùk si lasciava scappare un volgarissimo "fàsbucc" e per tutta risposta veniva impalato, a maggioranza, sul lampione del campo di calciotto. Ne scaturiva una drammatica discussione nella quale i più sostenevano che impalare un uomo senza mutande è iniquo poiché è come privarlo della sua virilità. Dopo venticinque minuti di interventi ed un comunicato congiunto di tutti i gruppi parlamentari a condannare l'errore di pronunzia si tornava in campo. Su richiesta delle due società, e per placare gli animi surriscaldati, nel secondo tempo la discussione veniva dirottata sul secondo argomento, ossia su quali fossero le più belle chiappe mai viste dal trattato di Cateau-Cambresis in poi; lunghe dissertazioni dei gialli circa la forma a mandolino o sul dolce profilo della chiappa pienotta o sfragolata, ma nel frattempo i Rammarro's"si mietevano gioco e reti, non rinunciando a puntare il jolly sul sedere di tale Ludovisa Fraccagnozza della Volpisana, una nobildonna del tardo '800 che ne aveva uno talmente bello e perfetto da rassomigliare al volto zeffirinico di Colaninno da Pier del Silvio-Benetto e Toto duca di Calta e altri...
Ultimo sussulto a cinque minuti dalla fine, quando i Gialli scatenavano una rissa a bastonate in seno alla propria squadra nel tentativo estremo di mandare la partita in bestia e puntare alla sospensione dell'incontro, che tuttavia terminava 13 a 4, tra lo strepito delle sirene delle ambulanze.
Nel delirio finale, unico momento di riflessione è stato il toccante minuto di silenzio per il deceduto che ha preceduto la cerimonia conclusiva, alla moda dei contrabbandieri delle Molucche, durante la quale le povere spoglie del giocatore impalato sono state triplicemente sfilate indi di nuovo issate sul pennone del lampione, gaiamente salutate dai cannoni a salve: a imperitura memoria del fatto che ne uccide più la lingua che la spada.
A microfoni spenti, il cav.Pierfriso dei Fulloni ha confermato che la sua squadra verrà mandata affanculo su un isola sperduta di sua proprietà su Second Life, che si narra sia popolata da famelici e mostruosi terabàit.
Livio Androzio
I Gialli crollano nel terzo turno e rivelano tutta la loro pochezza.
Capolavoro dei Ramarro's"si, che volano a +5
Dramma negli spogliatoi.
"Parevano un branco di quarantenni che giuoca il calciotto una volta alla settimana!!"
Appena sceso dall'airbus della Canitalia, il presidente dei Gialli, il cav.Marcandonio Pierfriso del Colle dei Fulloni, è indemoniato. "Con gli stipendi che pensavano che gli avrei dato avrebbero dovuto vincere tutte le competizioni e invece, mio malgrado, assisto a questo schifo..." In effetti non è stato uno spettacolo edificante: i Gialli hanno passato tutto il primo tempo a discutere se fosse preferibile confermare la presenza alle partite sul Blog del Calciottodenoantri piuttosto che sul gruppo creato appositamente su Facebook. Discussione peraltro inutile, dati i risultati della serata, poiché in campo le due squadre schieravano solo utenti non registrati. Si andava a riposo sul 6 a 3 per i Rammarro's"si, che totalmente ignoranti di internet e dintorni reputavano la discussione dei Gialli un tentativo maldestro di manipolare la apparente realtà reale per confonderla con la vera realtà virtuale al solo scopo di infinocchiare l'arbitro. Questi, salomonico, rimandava tutti al blog di Buttiglione e di Marcello Pera per dirimere la questione e sviscerare le varie implicazioni filosofiche connesse all'assunto dei Ramarro's"si. Durante il riposo, però, accadeva il fattaccio: nel sottopassaggio dello stadio uno dei Rammarro's"si, aizzato da un infiltrato del KGB, provava a perorare la causa di quelli favorevoli a Facebook ma anziché pronunziare esattamente féisbùk si lasciava scappare un volgarissimo "fàsbucc" e per tutta risposta veniva impalato, a maggioranza, sul lampione del campo di calciotto. Ne scaturiva una drammatica discussione nella quale i più sostenevano che impalare un uomo senza mutande è iniquo poiché è come privarlo della sua virilità. Dopo venticinque minuti di interventi ed un comunicato congiunto di tutti i gruppi parlamentari a condannare l'errore di pronunzia si tornava in campo. Su richiesta delle due società, e per placare gli animi surriscaldati, nel secondo tempo la discussione veniva dirottata sul secondo argomento, ossia su quali fossero le più belle chiappe mai viste dal trattato di Cateau-Cambresis in poi; lunghe dissertazioni dei gialli circa la forma a mandolino o sul dolce profilo della chiappa pienotta o sfragolata, ma nel frattempo i Rammarro's"si mietevano gioco e reti, non rinunciando a puntare il jolly sul sedere di tale Ludovisa Fraccagnozza della Volpisana, una nobildonna del tardo '800 che ne aveva uno talmente bello e perfetto da rassomigliare al volto zeffirinico di Colaninno da Pier del Silvio-Benetto e Toto duca di Calta e altri...
Ultimo sussulto a cinque minuti dalla fine, quando i Gialli scatenavano una rissa a bastonate in seno alla propria squadra nel tentativo estremo di mandare la partita in bestia e puntare alla sospensione dell'incontro, che tuttavia terminava 13 a 4, tra lo strepito delle sirene delle ambulanze.
Nel delirio finale, unico momento di riflessione è stato il toccante minuto di silenzio per il deceduto che ha preceduto la cerimonia conclusiva, alla moda dei contrabbandieri delle Molucche, durante la quale le povere spoglie del giocatore impalato sono state triplicemente sfilate indi di nuovo issate sul pennone del lampione, gaiamente salutate dai cannoni a salve: a imperitura memoria del fatto che ne uccide più la lingua che la spada.
A microfoni spenti, il cav.Pierfriso dei Fulloni ha confermato che la sua squadra verrà mandata affanculo su un isola sperduta di sua proprietà su Second Life, che si narra sia popolata da famelici e mostruosi terabàit.
Livio Androzio
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