... all'undicesimo della ripresa eccolo scendere agevole e felpato sulla fascia sinistra, si avvita su se stesso, esegue un loop, dimentica la palla quattro passi indietro, ma la aspetta sicuro e beffardo... eccola, è tra i suoi piedi, fresca, tonda, soda... ma un vuoto di memoria lo induce alla riflessione: perchè stava lì quella fresca sera autunnale, in mutande e maglietta, sudato e puzzolente? Attorno a lui volti sconosciuti lo incitavano: "e passa sta cazzo de palla!!!!! ma che 'tte sei rincojonito??" Non li conosceva, non sapeva perchè lo chiamavano e lo ingiuriavano, gli urlavano dietro frasi irripetibili. Poi un intervento a forbice del terzino destro lo riportò alla realtà: la contusione e la distorsione conseguenti all'intervento assassino gli dolevano, certo; ma era tornato!!!! Era di nuovo in campo, anche se i suoi compagni lo avevavo scalciato fuori dalla riga bianca, all'altezza del corner, per non intralciare la ripresa del gioco. Ma era tornato. Si rialzò faticosamente, squassato dal dolore e nell'insofferenza di tutti gli altri mutandati. Camminava a fatica e gli occhi gli si riempirono di lacrime: erano di gioia. Stava finalmente riassaporando l'emozione dei dolori da footbal: guadagnò la panchina in preda all'euforia e una volta seduto iniziò a massaggiarsi la caviglia; erano anni che non assaporava queste gioie. Si leccò l'abrasione come un cane. Poi salutò tutti, si diresse verso la doccia ma non lo rivide più nessuno.

martedì 23 dicembre 2008

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Vi informo che all'uscita dagli spogliatoi dell'Eschilo 1, alcuni calciatori hanno lasciato degli oggetti personali. Tali oggetti, qualora non ritirati dai legittimi possessori entro 15 giorni, verranno esposti in Piazza del Popolo con la gigantografia del proprietario. Si tratta di:

1) Un paio di scarpe Bikke-Bokke a stivaletto con pianta larghissima. Il destro è un 43, il sinistro un 46. Sono laccate rosse, col mezzo tacco e una fibbietta nera a papillon sul lato interno. La zip è esterna e la punta è galvanizzata bianca. Presunto possessore: Leotta Roberto.

2) Un paio di occhiali di profondità, con mirino incorporato e sbrinatori. La montatura è in silicone viola. Le lenti sono in gabardin microforato. Presunto possessore: Maturani Sandro.

3) Un panino con la soppressata. Si compone di una pagnotta casareccia (del diametro di 48 cm ed uno spessore al centro di 13 cm, ben abbrustolita sui lati, a mollica densa) e di una soppressata calabra, monoblocco, con grado di piccantezza 13, che lascia presumere una concentrazione di peperoncino pari al 63%. Presunto possessore: Ascioti Massimo.

4) Una collezione completa di "Lialà", 12 tomi di "Sapere - L'enciclopedìa dei Ragazzi" scaduta da circa 11 anni, svariati tomi di letteratura mongola e un manuale delle giovani marmotte del 1996. Il tutto insiste su una scaffalatura in faggio svaporato, leccato al forno. Presunto possessore: Galanti Massimo.

5) Un corsetto "Sexy di notte-Trendy di giorno" da dandy, in raso rosa, con cuciture retroflesse per rendere più graffiante il contatto col partner. Di notte diventa fosforescente sul popò e si illumina davanti... Presunto possessore: Gubitosi Mario.

6) Parrucca riccia biondo-platino, double-face. L'interno è in velcro a doppia presa, antisgrippolo, e può essere utilizzato per ancorarsi ai campi di gioco in erba sintetica nel ruolo di pivot. L'esterno, in canapa indiana, pettinata ma arricciata, può anche essere fumato al calumet. Presunto possessore: Dei Andrea.

7) Cappellino in lana grossolana ricamato a mano a punto sellaio o AMF (Dal nome della donna che lo esegue).È un punto ornamentale formato dall'alternarsi di un cucirino sui due lati del tessuto. La formazione del punto è stata meccanizzata tramite una donna velocissima chiamata AMF che lavora con un ago a doppia punta libero e due barre ago (una inferiore ed una superiore) che si scambiano l'ago ad ogni passaggio, per un totale di tre mani lavoratrici. Questa donna ha la particolarità di lavorare a gugliate di filo, risultando molto lenta e pallosa. Colore giallo e verde con cuciture blu. Presunto possessore: Palmieri Fabio.

Il resto, una lonza, tre carciofi alla giudìa, una mutanda Parkinson con vibrisse incorporate, un paio di guanti bianchi in pelle di sintesi, un parabrezza acrilico auto-oscurante e un mazzo di grimaldelli universali per cassaforte-caveau, di incerta attribuzione, sono stati lasciati in loco, al vaglio delle autorità.

domenica 21 dicembre 2008

ORARIO PARTITA LUNEDI' 22 DICEMBRE

SI GIOCA ALLE ORE 21,00 AL CENTRO SPORTIVO ESCHILO UNO - LOCALITA' AXA

giovedì 18 dicembre 2008

Il Banco Vince!

Maturani sconfitto di misura dal campo impraticabile
Capitola al 93' per autogol dopo aver dominato per tutta la partita
Verrà ricordato come l'eroe delle esondazioni, la diga dell'alluvione, l'idrovora di Dragoncello, la rana dei canali di scolo.
Si era capito fin dal suo arrivo a bordo della panda equipaggiata motore Jhonson 6cv 4 tempi, che nulla lo avrebbe fermato. Non guarda in faccia nessuno Maturani, concentrato e tosto come mai l'avevamo visto dall'inizio del campionato: apre il finestrino del mezzo anfibio della protezione civile e si fa largo tra i flutti, con un'apnea di 15',44" scende negli spogliatoi ed indossa a tempo di record le pettorine Gav Parka Technisub taglia xl + erogatori e manometro FX PRO Cressi Sub. Durante la risalita viene abilitato al comando di navi da diporto e gli viene conferito il titolo di Capitano. Non perde tempo e subito lascia il segno indelebile sulla serata rinominando i Ramarro'ssi in "La Perla Nera di Sandro Sparrow" e a colpi di remi stringe d'assedio il Golfo di Gaeta che nel frattempo è risalito fino a Volterra. Cannoneggia incessantemente gli avversari per tutto il primo tempo, ma alla ripresa, per un banale errore di montaggio si trova sul vascello degli "ammutinati del Bounty" in acque sempre più pericolose. "La paura è la mia arma migliore" dichiarerà a più riprese implorando di non essere gettato in pasto ai pescecani.
Trovando poi il leggendario passaggio a nord-ovest per l'innalzamento degli oceani, arrivati fino ai confini della costellazione di Orione, cavalca impavido la gigante rossa Betelgeuse, approfitta del tunnel spazio-temporale della relatività generale e della meccanica quantistica e si piazza al centro della difesa per infrangere una ripartenza dell'onda anomala equipaggiato questa volta con una MARES Muta semi stagna ISOTHERM DELUXE Uomo, sistema a doppia guarnizione DSS, Idrorepellente, ultraflessibile, Cerniera stagna posteriore SuperSeal TIZIP: un nuovo concetto che evolve ulteriormente la ben nota muta Isotherm: il nuovo design di IsothermDeluxe presenta un taglio anatomico preformato per la massima libertà di movimento. Peso piùridotto, piacevole sensazione di morbidezza sulla pelle e grande elasticità. Ogni logo è realizzato mediante un processo di stampaggio liquido per un look moderno e raffi nato. Il posizionamento strategico dei pannelli superelastici aumenta la fl essibilità della muta nelle aree critiche.
Viene arrestato e processato per direttissima per il reato di pubblicità occulta, ma evade sempre grazie al controllo della fisica e della relatività ristretta (a causa della pioggia) ed ad un perfetto stop a seguire più lungo della storia del calcio: lo inizia alle 22:37 del 15/12/08 al Centro Eschilo 2 e lo termina 22 gg. dopo all'ingresso del tunnel della Manica.
Per l'occasione indossa SEAC SUB - S-Dry Flex500 Man, monopezzo lungo, cappuccio separato incluso, 6,5 mm in neopreme acquistata usata e umida ad un'asta su eBay. Con due bracciate torna al Centro Eschilo 2, ma l'ennesima onda di piena dei canali di scolo lo travolge e lo spinge nella propria rete. Incredibile AUTOGOL! Il banco vince.

mercoledì 17 dicembre 2008

ATTENZIO'

LUNEDI' 22 DICEMBRE SI GIOCA!!! CAMPO E ORARIO DA DEFINIRE, MA SI GIOCA.
Carissimi, sò bene la sofferenza, il dolore, i crampi che vi hanno attanagliato lunedì scorso quando è giunta la comunicazione che non si sarebbe giocato!! Eppure, eppure, c'è stato chi, senza demotivarsi, ha tentato ugualmente... Il grande, l'immenso, l'incomparabile Sandro Maturani, munito di apposita piròga, giubbotto salvagente e pistola lanciarazzi, si è prodotto in una performance di cui tutti (e dico tutti!!) dobbiamo essergli grati! Lui è arrivato!! Nonostante la piena dei canali consortili, nonostante i fiumi d'acqua, impavido sotto a fulmini e saette, incurante del pericolo, Lui è arrivato al campo!!! Nulla toglie al merito di questo gagliardo atleta che dopo cinque minuti, vista l'impraticabilità del campo e consultato l'arbitro, Egli abbia abbandonato il centro sportivo. Nulla toglie al Suo valore il fatto che Egli abbia poi imprecato schiere di santi e zeffirini e arcangeli, e abbia maledetto me, supplicando Satana che giacessi all'infinito nel calderone infernale per non averlo tempestivamente avvisato... Egli è giunto, e... ha vinto!! Per tutti noi!!! Come giusta ricompensa per Sandro prego tutti di Voi di partecipare al sondaggio di questa settimana e di prenotarVi tempestivamente per lunedì prossimo!

sabato 13 dicembre 2008

PARTITA LUNEDI' 15 DICEMBRE

SI GIOCA ALLE ORE 21,00 PRESSO IL CENTRO ESCHILO 2. Accorrete numerosi.

venerdì 5 dicembre 2008

Johan Cruijff

mercoledì 3 dicembre 2008

60° ANNIVERSARIO


60° ANNIVERSARIO DELLA “DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO DI CALCIOTTO AMATORIALE”

In occasione del sessantenario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo di Calciotto Amatoriale, la nostra testata ha deciso di divulgare per intero il contenuto della Dichiarazione. Tuttavia, vista la cospicua mole del numero di articoli che la compongono si è resa necessaria una scelta editoriale drammatica: la pubblicazione sarà frazionata, ovvero proposta alla lettura con cadenza settimanale. Dopo approfondita analisi e notevole dibattito in redazione, inoltre, ha prevalso l’idea di iniziare la pubblicazione partendo dall’inizio. Seguiranno, nelle puntate future, gli articoli, prima quelli dispari e poi quelli pari e/o viceversa, per non annoiare il lettore e dar luogo ad una lettura meno superficiale. Buona lettura!

PROLOGO
La Dichiarazione Universale di Diritti dell’Uomo di Calciotto Amatoriale (d’ora in poi denominata AFHRUD: Amatorial Football/eight Human Rights Universal Declaration) , è stata redatta in contemporanea con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo
(http://it.wikisource.org/wiki/Dichiarazione_Universale_dei_Diritti_dell%27Uomo) e ne fa parte integrante. Adottata a maggioranza assoluta dall’Assemblea delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, tra il primo ed il secondo tempo supplementare, essa rappresenta il documento di riferimento per tutte le Federazioni di Calciotto mondiali, in tempo di Pace. In tempo di Guerra, le Federazioni di Calciotto dei singoli stati nazionali sono state lasciate libere, dal Legislatore, di adottare i Trattati Bellici di Pallacorda ovvero le Risoluzioni ai Conflitti redatte da Erwin Rommel, la Volpe del deserto.

IMPLEMENTAZIONE
La AFHRUD è stata implementata nel corso degli anni fino a trovare stesura definitiva e vigente nella AFHRUD-DN. Si tratta dello stesso identico documento ma rivisitato e ripunteggiato da noantri, da cui deriva la variazione della sigla identificativa. L’intervento di aggiornamento ai tempi odierni è stato reso necessario vuoi dalla recente scomparsa dei palloni fatti di carta ammalloppata o di stracci, vuoi dall’evoluzione del fondo dei terreni di giuoco (passati in brevissimi anni dalla terra nera con radiche, alla pozzolana, agli asfalti sgretonati, al cemento grezzo e infine ai fondi sintetici), vuoi infine dalla crescente consapevolezza dei giocatori di calcetto amatoriale della possibilità di incorrere nei reati previsti dai codici penali sotto al titolo DELITTI CONTRA ADVERSARIOS.

FONTI E ISPIRAZIONI
La AFHRUD-DN, ha tratto ispirazione dal dibattito che, sviluppatosi dall’antica scuola greca dei Palleggiatori è arrivato fino ai tempi nostri, culminando nelle celebri “Riflessioni in Rovesciata” del filosofo tedesco Hans-Uve Seeler, ma pur sempre passando attraverso il contributo degli studiosi Latini (Decio Minuto Regolare e Sesto Minuto Suplementare, nonché Lucio Appio Traversa ) di quelli medievali (Platìno in primis e tutta la scuola aristotèlica di Ignazio da Wembley e Gilberto da Tackle) dei rinascimentali neoplatonici (Valerio Spadone e Sulfaro Portiero) della scuola ibericoportoghese (Eusebio di Fatima, Alonso de Fascia, Gilbèrto, Eribèrto, Ernèrto, Giùèrto, Marcèrto, Riflèrto, Fallaô, Puniciaô e Paraô), e giovandosi ulteriormente del contributo dei pensatori italici tardo-rinascimentali, come Masozzo Randellatore, Furìn Benetti, i fratelli Bellugi (Uto e Udo), Tonino Carino da Ascoli. Altresì va riconosciuta fondamentale importanza ad alcune opere sfuse prodotte da illustri pensatori: “Esegesi del tacchetto in panza” di Joaquìn Peirò, “Il Tunnel Retroflesso” di Evaristo Beckam-Lossi, “Salto, dunque paro!” scritto a otto mani e quattro idiomi diversi da Lev Yascin, William Ghezzi, Jongbloed e sir Gordon Banks, con la prefazione postuma di Sentimenti IV.

PREMESSA DI PRINCIPIO
Tutti i giocatori di Calciotto nascono liberi ed eguali davanti ai Diritti; ma dietro, sono diversi per numero di maglietta, e infinitamente soli dinnanzi al loro destino.

martedì 2 dicembre 2008

Traumatologia Empirica da Calciotto: Intervista al premio Nobel per la Medicina Onirica Prof. Stellinus

Prof. Stellinus, è vero che i traumi da calciotto empirici sono il risultato di punture o morsicature di ragni, tarantole e scorpioni?
Il veleno delle specie diffuse in Europa (e quindi in Italia) di questi aracnidi provoca disturbi analoghi ai traumi contusivi, cioè distorsioni, lussazioni e nelle varianti più gravi fratture.
Quali altri aracnidi possono causare, con il loro morso, lesioni muscolari di terzo grado?
Millepiedi, acari e zecche.
Come si curano i traumi causati da questi diversi aracnidi?
Allo stesso modo dei pellegrinaggi verso Santiago de Compostela.
I traumi empirici di morsi dei millepiedi e tarantole e le punture di scorpioni sono irreversibili?
Di solito no, ma possono divenirlo se questi aracnidi hanno il corpo arrotondato, color nero cupo, e sono caratterizzati dalla presenza sull'addome di un disegno rosso a forma di clessidra. Occorre rilevare che soltanto le femmine, grandi all'incirca quanto un pisello, sono pericolose, mentre i maschi sono assoloutamente innocui per i giocatori.
Quali misure di pronto soccorso occorre adottare in caso di trauma da morsicatura?
Anzitutto è necessario applicare un laccio emostatico al di sopra del punto di amputazione, per rallentare la corsa degli individui più pericolosi sulle fasce, peraltro senza stringerlo al punto di arrestarne il flusso sanguigno; praticare un'incisione a X = (2a-ab+2b) * 8y sul punto amputato, farne uscire tutto il fluido fino ad esaurimento; rivolgersi immediatamente ad un medico.
In Italia ci sono le vedove nere?
No, vivono tutte al sud ed nelle parti più meridionali delle regioni centrali. Al nord vive una specie affine, la malmignatta o ragno di arcore, il cui trauma da morso è letale solo per i pubblici ministeri, per altro in casi rarissimi.
Come si può riconsocere la malmignatta?
E' alta 1-2 cm. con zeppe molto sviluppate e addome globoso, nero, con tredici macchioline rosse.
I traumi da morsicatura inferti dagli uomini sono molto pericolosi?
Si, poiché i germi che vivono abitualmente nella bocca umana provocano spesso lesioni gravissime, in molti casi assai più temibili di quelli conseguenti ai morsi della malmignatta.

Il “Trauma” come oggetto di studio


Non si può negare che, ormai da molte settimane, si sia diffusa tra molti ortopedici una sorta di “suggestione” verso i metodi qualitativi applicati alla traumatologia empirica e, molto spesso, la sperimentazione di nuove piste teoriche si affida, in modo particolare, alla “storia di vita” come fonte e specchio di informazioni su un vasto spettro di patologie sociali.
Questa nuova direzione della ricerca, che personalmente ho già avuto modo di sperimentare dalla fine degli anni settanta, analizzando un gruppo di Primari interparentali composto da italiani autoctoni non emigrati all’estero, ha sollecitato da tempo, la ripetizione di uno studio empirico della traumatologia ortopedica.
Molti di questi studi adombravano la possibilità che, scelte di campi errati e politiche tattiche quanto meno poco mirate rispetto alle singole virtù, avrebbero dato il via, in maniera massiccia, ad un fenomeno di traumatologia epocale nelle manifestazioni amatoriali. Nulla venne intrapreso come prevenzione e quanto era stato predetto avvenne puntualmente ed ininterrottamente. Per oltre dieci partite, infatti, le decine di vetusti atleti furono costretti quasi all’indigenza e a trasferirsi all’estero, disperdendosi in molti casi per sempre, per motivi di lavoro dovuti all’inattività forzata da trauma.


Moltissime furono le indagini di comunità, pare alcune centinaia; tra le tante ricordiamo per la loro intrinseca complessità quelle di Monterisi, di Cinti, di Giovannoni, di Filiagi fino a Valia ed Il Pasticciere.
Tra le numerose ricerche di comunità quella dell’antropologo Ascioti sui comuni montani della Sila a cavallo delle province di Cosenza e Catanzaro, è stata giudicata da molti studiosi un lavoro di particolare interesse per avere l’autore costruito, da un lato un percorso di analisi basato sull’osservazione partecipante del trauma e sull’uso di un preciso schema concettuale distorsivo, e dall’altro per avere fatto sapientemente interagire dati storici, geografici, economici e demografici, tutti inseriti in una griglia “spazio-temporale”ed analizzate con le categorie dell’antropologia concettuale e dell’ortopedia empirica.

Augusto Druso



lunedì 1 dicembre 2008

Fine di un'epoca!

E' la fine di un'epoca.
Questa sera l'addio alle arene Eschilo 1 e 2.


Sarà l'ultimo atto alle arene Eschilo. Questo è stato l'esito del risultato nel segreto dell'urna. Un risultato che non lascia spazio ai sentimenti. Sarà un addio in grande stile, questa sera, per poi migrare, dal prossimo incontro verso i più versatitili e tecnologici campi della Longarina. I campi del "Capitano" sapranno accogliere i trionfi dei Gialli? E le pettorine dei Ramarros'ssi si confonderanno ancora tra le righe e l'erba sintetica?
Ma sarà anche la fine delle magliette senza sponsor: le prossime partite non saranno più quelle dei Gialli contro i Ramarros'ssi. Saranno le partite della Libreria Passaparola contro la Ferramenta Natale, della Geniocard contro Mister K.
Anche il Calciotto de Noantri deve cedere il passo alla globalizzazione.

Augusto Druso.