... all'undicesimo della ripresa eccolo scendere agevole e felpato sulla fascia sinistra, si avvita su se stesso, esegue un loop, dimentica la palla quattro passi indietro, ma la aspetta sicuro e beffardo... eccola, è tra i suoi piedi, fresca, tonda, soda... ma un vuoto di memoria lo induce alla riflessione: perchè stava lì quella fresca sera autunnale, in mutande e maglietta, sudato e puzzolente? Attorno a lui volti sconosciuti lo incitavano: "e passa sta cazzo de palla!!!!! ma che 'tte sei rincojonito??" Non li conosceva, non sapeva perchè lo chiamavano e lo ingiuriavano, gli urlavano dietro frasi irripetibili. Poi un intervento a forbice del terzino destro lo riportò alla realtà: la contusione e la distorsione conseguenti all'intervento assassino gli dolevano, certo; ma era tornato!!!! Era di nuovo in campo, anche se i suoi compagni lo avevavo scalciato fuori dalla riga bianca, all'altezza del corner, per non intralciare la ripresa del gioco. Ma era tornato. Si rialzò faticosamente, squassato dal dolore e nell'insofferenza di tutti gli altri mutandati. Camminava a fatica e gli occhi gli si riempirono di lacrime: erano di gioia. Stava finalmente riassaporando l'emozione dei dolori da footbal: guadagnò la panchina in preda all'euforia e una volta seduto iniziò a massaggiarsi la caviglia; erano anni che non assaporava queste gioie. Si leccò l'abrasione come un cane. Poi salutò tutti, si diresse verso la doccia ma non lo rivide più nessuno.

lunedì 30 marzo 2009


Comunicato n. 4

Come richiesto dai familiari i N.N.R.R.S. pubblicano la conferma che Leotta è ancora vivo.
I medici, pur violando la legge, sarebbero disposti ad interrompere l'alimentazione artificiale e l'idratazione forzata pur di attuare l'eutanasia involontaria


DRAMMATICO !!!

Dopo la tragica notizia di ieri, i Nuovi Nuclei per i Rama'Ro''Ssi sono tornati a farsi sentire. Sopra un cipressetto di Bolgheri è stata trovata una videocassetta con i filmati che i N.N.R.R.S. hanno mostrato per ventiquattr'ore consecutive a Leotta!!!

Di seguito il comunicato.





N.N.R.R.S.




COMUNICATO N° 2


FATTI E MISFATTI
Il servo Leotta non collabora e questo tende ad aggravare la sua posizione!! Il prigioniero, in buono stato, non ha tuttavia risposto esaurientemente e non ha voluto dar conto dei motivi che lo hanno indotto ad assumere l'atteggiamento anti-LegadelCalciottodeNoantri che il tribunale speciale gli contesta. Si illude sicuramente di trovare una sponda qualsiasi presso i loschi apparati che lo hanno finora coperto, ma noi ribadiamo di NON ESSERE INTENZIONATI A NESSUNA TRATTATIVA SEGRETA!!!
Sul VHS allegato a questo comunicato potete vedere SOLO ALCUNI degli atti di boicottaggio commessi dal servo Leotta.
VIVA LA LEGA DEL CALCIOTTO !!!
BOICOTTA IL BOICOTTAGGIO!!!
ANDREA DEI LIBERO SUBITO!!!!

domenica 29 marzo 2009

RAPITO LEOTTA!!!

ROBERTO LEOTTA E' STATO RAPITO DAI N.N.R.R.S.

IL MINISTERO DELL'INTERNO NE E' CERTO.

Trovato volantino di rivendicazione in un secchio della monnezza a Poltu Quatu: il simbolo dello Scarpino a 6 tacchetti non dà più adito a speranze!

Momenti di tensione nel paese. Riunito il Copasir. Barbara Palombelli vieta le intercettazioni!!


Ormai è certo: Roberto Leotta è nelle mani dei terroristi. Erano parse strane ed ingiustificate le sue assenze al torneo di Calciotto de Noantri, anche se molti si erano ormai abituati alla mancanza dell'asso di Grottaferrata. I Nuovi Nuclei per i Rama'Ro''Ssi si sono fatti vivi e hanno rivendicato il rapimento di Leotta. I terroristi hanno chiaramente espresso la volontà che il loro comunicato fosse pubblicato integralmente e noi, dopo ampio dibattito ed a differenza di tutte le testate nazionali, abbiamo deciso che era il caso di farlo. Di seguito pubblichiamo integralmente il volantino dei N.N.R.R.S e seppur senza incitare ad espisodi così drammatici dobbiamo in parte accogliere le tesi che hanno spinto i terroristi ad agire.




N.N.R .
R.S.


Comunicato N° 1

Il servo del sistema calcistico-capitalistico Roberto Leotta è stato rapito dalla nostra organizzazione ed è ora segregato in uno spogliatoio del popolo, controllato a vista da due secondini, tre terzini, un mediano di spinta, due tornanti e un centromedianometosista. Il rapimento si è reso necessario non appena è stato chiaro che Leotta sarebbe tornato in campo, continuando così la sua opera di disturbo e portando pregiudizio al democratico svolgimento del torneo Sardo-Continentale. Le sue responsabilità per i numerosi infortuni avvenuti durante le partite nelle quali Leotta era presente sono ormai palesi: da quando non partecipa alle partite non si sono più verificati incidenti di nessuna natura. E’ pertanto evidente il carattere oscurantista, antidemocratico e reazionario della sua partecipazione al torneo con la copertura di complici e protettori nazionali e internazionali, di servizi segreti e verosimilmente di apparati deviati interni alla stessa Lega del Calciotto de Noantri. Costoro stiano in campana: questo è solo l’inizio!
La nostra memoria non fa difetto: ricordiamo infatti i gravi e oscuri infortuni subiti dal Pasticcere, da Monterisi, da Gubitosi e da Cinti (1°-2°-3° e 4° infortunio) che sono TUTTI, INVARIABILMENTE avvenuti con la presenza in campo del servo Leotta. Parlare di coincidenza e casualità significa schierarsi con le forze reazionarie e mostrare una connivenza in malafede con questi servi che il Popolo del Calciotto saprà valutare.
Il servo Leotta verrà pertanto sottoposto al giudizio del Tribunale del Lunedì e, in caso di renitenza alla confessione dei suoi misfatti, gli saranno somministrate, pur nel rispetto della Convenzione di Ginevra, dosi massicce di filmati riguardanti:
1) Le sue partite coi Ramarro’Ssi
2) Interviste a Vujadin Boskov in lingua originale
3) Interviste ad Aldo Biscardi senza sottotitoli

L’obbiettivo del sequestro, non è certo quello di ottenere un riscatto per la liberazione del servo Leotta (poiché la nostra Organizzazione è totalmente conscia del fatto che nessuno metterà mai mano al portafogli per riaverlo indietro) quanto ottenere una dichiarazione scritta di suo pugno con la quale chieda di essere completamente escusso dalle liste degli aderenti alla Lega del Calciotto de Noantri alla quale, dopo una iniziale e fattiva collaborazione, ha arrecato esclusivamente danni.

I giornali, collusi anch’essi, stanno cercando di avvalorare l’idea del rapimento a scopo estorsivo, ma noi rigettiamo completamente quest’ottica fascista che tenta di avvalorare l’ipotesi che a muoversi siano stati delinquenti comuni o l’Anonima Sarda (il trasferimento di Panci al Romazzino Galaxy è stato in malafede interpretato dai quotidiani come una punizione inflitta a Panci stesso a causa della sua amicizia col Leotta. Ma noi conosciamo la lucidità, l’abnegazione, lo spessore morale di Panci-Zamorano, che non possiamo che sorridere di fronte a questa grottesca ricostruzione). Pertanto, a mezzo di successivi comunicati daremo conto al Popolo del Calciotto degli esiti del processo senza le distorsioni che la stampa di regime cercherà di dare e proseguiremo nel lavoro processuale fintantoché il Leotta non si attribuirà compitamente la responsabilità dei suoi gesti.
Filtrano, tra l’altro, notizie che ci vorrebbero in trattative segrete con emissari del Ministero dello Sport per la liberazione di Leotta: il popolo, le masse rivoluzionarie e la classe operaia stiano tranquille e fiduciose nel nostro operato perché non si è mai verificata questa evenienza che esce dai canoni della nostra organizzazione, votata esclusivamente al funzionamento della Lega senza accordi segreti o sotterfugi.

Nell’attesa di emanare i comunicati successivi coi quali daremo conto del processo a Leotta,

CHIEDIAMO:
1) la liberazione sine-conditio di Andrea DEI
2) la pubblicazione integrale sul blog del presente comunicato.

N.N.R.R.S. Nuovi Nuclei Rama’Ro’’Ssi

sabato 28 marzo 2009


SCUSA AMERI......INCREDIBILE AL SANT' ELIA......
Quasi in contemporanea con il 1° Memorial Panci, tenutosi lo scorso lunedì, si è svolta al Sant' Elia 2, ad olbia, la prima discesa in campo di Ivan Luis Antonio Zamorano Dos Panci Y Zamora dopo il lungo tira e molla tra la squadra romana e il club sardo.....Serata tiepida con un leggero maestrale che spostava di metri la disposizione delle porte....Ivan...visibilmente emozionato e contratto ha fatto viaggiare la propria squadra e i nuovi compagni con l' organizzazione e la visione di gioco che gli è propria....Parziale della prima uscita del fuoriclasse Italo Cileno indiano rabdomante del gol 8 a 6 con una marcatura in apertura di piatto destro. Partita tirata con diverse palle contese ed un unico grido che si alzava ogni volta..." la palla ha superato COMPLETAMENTE la linea...". Il presidente del Romazzino All star è sembrato notevolmente soddisfatto dell' esito della prima apparizione della squadra e della sua punta di diamante..." abbiamo fatto bene a tenere duro con la squadra degli infratinati per ottenere Zamorano" ha dichiarato laconico a fine gara. Fuori programma una notizia filtrata dagli ambienti aderenti alla Olbia bene denuncia che il Leotta, ormai dato per disperso da parenti e amici, sia in realtà nelle mani della anonima sequestri sarda che stà trattando per la richiesta di un riscatto...?

venerdì 20 marzo 2009

Perché non erano menzogne ...


CLAUDIO GARELLA
LA RIVINCITA DI GARELLIK
«Sono stato un portiere anomalo. Ricordo ciò che disse Italo Allodi, il manager che mi portò al Napoli: "L'importante è parare, non conta come"»

Il portiere che parava con piedi, pancia e chiappe. Claudio Garella, il più originale dei numeri uno. Vinse scudetti in città che mai ne avevano vinto (Verona e Napoli). Fu prescelto da Diego Maradona. Si guadagnò una battuta dell'Avvocato Agnelli, privilegio a non molti riservato: «Garella è il più forte portiere del mondo. Senza mani, però».
Oggi, il pane è un po' duro. Garella lavora per il Canavese, serie D girone A. Fa l'osservatore, si occupa di mercato. Passione a pacchi, denaro quanto basta per campare.
«Vivo dimenticato - si sfoga -. Il grande calcio si è scordato di me e non so perché. Sono direttore sportivo diplomato a Coverciano e da anni aspetto una telefonata che non arriva. Spiegazioni? Non mi sono inginocchiato davanti a nessuno, non frequento i giri giusti».

Beppe Viola era un giornalista Rai degli anni Settanta, si divertiva a miscelare parole e a lui si deve il primo neologismo dedicato a Claudio. «Garellate», sentenziò Viola una domenica per sottolineare un paio d'errori del nostro, che stava alla Lazio. A Roma sono feroci e in un amen eruttarono l'appellativo: «Paperella!», strillò un laziale, e sembrava l'inizio della fine. Garella, però, restò in alta quota e a Verona convinse un giornalista dell'«Arena» a cambiargli il nome d'arte: «Garellik», scrissero sul giornale locale per lodare certe parate non contemplate dai sacri testi, e cominciò un'altra carriera, così diversa che Diego Maradona convinse Ferlaino presidente del Napoli a prendere Garella. La raccomandazione del «Pibe», altro attestato per pochi.

«Sono stato un portiere anomalo - riconosce il protagonista della storia -, nessun allenatore ha cercato di cambiarmi. Istinto? Non solo, avevo un mio codice. Ricordo ciò che disse Italo Allodi, il manager che mi portò al Napoli: "L'importante è parare, non conta come"».

E Garellik parava. Di piede, come all'oratorio? Embé? Ai ragazzi piaceva perché incarnava il portiere in teoria alla portata di tutti. Le uscite basse erano spettacolari, Claudio allargava le manone avvolte in guanti enormi e poi deviava il pallone con la trippa o la punta di una scarpa o il lembo di un orecchio. Maradona lo testava sulle punizioni, in allenamento: «
Ogni tanto qualcosa prendevo, non so come, e Diego se la rideva. Sono orgoglioso della mia carriera, sono stato il portiere del più grande». 
Un rammarico: mai una presenza in Nazionale. «
A quei tempi la concorrenza era forte. Galli, Zenga, Tancredi. Non so se mi spiego. Oggi c' è Buffon e stop».

Garella gioca ancora, nella 
Wineland, rappresentativa messa su per fare beneficenza e reclamizzare i prodotti enogastronomici dell'Astigiano e del Monferrato, che assieme alle Langhe rappresentano il cuore contadino del Piemonte. E' un po' ingrassato, ma non è che sia mai stato un figurino. Al momento i suoi sono gli orizzonti di un treno interregionale: «Noi del Canavese (squadra di San Giusto, paese vicino a Ivrea, ndr) lottiamo col Savona per la promozione in C2. Siamo secondi in un girone di ferro, con Casale e Alessandria». 
Tutto sommato non c'è da lamentarsi, poco tempo fa Garella era d.s. del Pecetto, Torino, in Promozione. Dategli una chance, cheGarellik se la caverà. A modo suo, è chiaro.


mercoledì 18 marzo 2009

SU DI ME SOLO MENZOGNE!!

COMUNICATO STAMPA

(Riceviamo e pubblichiamo dal dr. Cazzuppio, legale di Graziano Natale)

Gentile Direttore,
ho avuto mandato dal sig. Natale di sporgere querela nei Suoi confronti presso le opportune sedi a seguito dell’articolo “Ridatece Panci e ve damo Leotta” pubblicato sul Suo blog in data 18/03/09 nel quale è evidente la diffamazione che il mio assistito ha subìto. Nel dettaglio:
1) Non corrisponde al vero che il Natale si sia presentato in campo con le sembianze di Claudio Garella, perché, e lo dimostrano le foto dei maggiori quotidiani sportivi, in realtà indossava la tenuta invernale del grande e mai troppo compianto Higuita.
2) Non è vero che abbia “respinto tutto al mittente senza bloccare nulla…” poiché in più occasioni (almeno una decina) ha utilizzato la sua famosa presa a “tenaglia” per raccogliere i palloni finiti oltre le recinzioni del circolo sportivo.
3) E’ vero invece che ha “respinto al mittente le accuse del presidente del Copasir sen. Francesco Rutelli nei confronti di Gioacchino Genchi”. Ma in questa fattispecie, averlo anche semplicemente accostato al sen. Francesco Rutelli e, di conseguenza, alla di lui moglie Barbara Palombelli è stato ritenuto offensivo e lesivo della sua dignità morale, pure se in un contesto in cui il mio assistito ha dimostrato di non avere nulla a che spartire con tali soggetti e anzi di avene criticato l’operato.

Certo che darà il giusto risalto a questa mia nota, ed in attesa di incontrarLa nell’aula di un tribunale a Sua scelta, porgo distinti saluti.
Avv. Erminio Cazzuppio

Ridatece Panci e ve damo Leotta!

E' un coro unanime dai Pirenei agli Urali, dal Don alle sorgenti del Nilo, dalla Terra del Fuoco ai Territori del Nord, dalla Kamchakta al deserto del Gobi o più semplicemente navigando con Google Earth:
 PIATEVE LEOTTA E RIDATECE PANCI!

Cresce la protesta popolare e la proprietà dell'Arena Eschilo 1 minaccia: "Se Leotta si ripresenta chiamiamo i Carabinieri e manderemo a casa di ognuno di voi la Finanza!"

Grande calcio lunedi sera all'Eschilo 1, la prima senza Panci, l'ennesima senza Leotta. La sessione di calcio mercato, resa possibile dalla cessione dello Zamorano della Gallura, ha consentito di acquistare 2 autentici fuoriclasse per ruolo facendo risultare la gara in perfetto equilibrio: Esposito da una parte e Cesarone Curva Sud dall'altra, sono stati vere e proprie rivelazioni e mandati in campo senza un minuto di allenamento con i nuovi compagni. Dinamismo e geometrie per Esposito e centimetri e forza fisica per Cesarone sono stati i trascinatori delle due compagini. Da segnalare i rientri di Cinti e Martini, dopo lunga assenza, preannunciati da schemi e tattiche sopraffini che i loro neuroni trasmettevano troppo velocemente ai palloni, ma che arrivavano ai piedi con la puntualità degli aerei Alitalia prima e dopo il salvataggio oppure il fallimento, a secondo dei punti di vista. Memorabile un tentativo del Cinti di lanciare la palla e saltare l'uomo, ma a rincorrere la sfera erano soltanto gli avanbracci superiori mentre il resto del corpo rimaneva fiducioso a centrocampo. Non meno esilrante Martini che, sulle note di "Trottolino amoroso .... e dudu dadada ...", riusciva a superare 6 avversari con un litro, provvedeva alla piantumazione del rinnovato Centro Sportivo, si riforniva in meno di 7 secondi, cambiava i tacchetti delle scarpe, ripartiva in una nuova ed estenuante serpentina che lo aveva portato allo stadio dei marmi mentre la partita all'Eschilo 1 si inchiodava sul momentaneo 3 a 3.
Mentre Martini saliva sul bus notturno per rientrare dal fuorigioco, si accorgeva che la corsa era limitata a Mattia Battistini e gli veniva comunicato che i verdi Ramarro'rssi avevano terminato la rimonta e si erano portati in vantaggio grazie alla controfigura di Cinti che si era defilato per allacciarsi le scarpe con i filamenti tendinei in eccesso.
Ma i due esordienti poco avrebbero potuto fare se non supportati adeguatamente dalle discese di un Maturani spumentaggiante come la panna chantilly e di un Di Giovanni stellare appena resosi conto che Cinti e Martini potevano essere lasciati al loro destino e dedicarsi meglio a controllare il caterpillar Borrelli che ha dovuto provvedere a riasfaltare la sua fascia non una, non due, non tre, ma ben 19 volte utilizzando come materiale ammortizzante Palmieri Senior e Junior, Ascioti e Di Giacomo utilizzato successivamente anche per puntallare meglio la traversa.
Una menzione a parte merita Natale presentatosi sul set con le sembianze di Garella intepretandone il ruolo alla perfezione: ha respinto tutto al mittente senza bloccare nulla, comprese le accuse del presidente del Copasir, on. Francesco Rutelli, a Gioacchino Genchi.




lunedì 16 marzo 2009

Leotta fuori rosa.

Ultim'ora: è giunto il comunicato della società Verdi Ramarror'ssi che il tesserato Roberto Leotta sarà fuori rosa a tempo indeterminato. La società comunica inoltre che il giocatore verrà anche multato.

mercoledì 11 marzo 2009

Panci, abbracci d'addio?

È stata la grande notte di Panci. All'Eschilo 1 si è giocata Ramarror'ssi-Gialli, vinta 10-8 dagli infratinati grazie all'ennesima magia di Maturani, ma in copertina c'è stato lui, l'oggetto del desiderio dei Ramarri. Quella contro i Gialli potrebbe essere stata l'ultima partita di Panci in maglia verdefosforescente. «Nessuno ha firmato nulla, stiamo ragionando, stiamo ponderando, stiamo pensando. Nessuno ha deciso nulla», le parole di un Minozzi decisamente meno sorridente del solito rispetto alle serate in cui poteva annunciare colpi in entrata e non ragionare su un campione in uscita. «Devo usare la ragione oltre che il cuore e far quadrare i bilanci», la conclusione dell'ad verderamarro, molto simile a quella del presidente Alfredo Stellino che ha praticamente dato il via libera alla cessione: «Molto difficile tenerlo di fronte a certe cifre». Abbiamo seguito la giornata minuto per minuto.

ORE 21.00 
Luis Robèrt Menozzi detto El Tanghero: NON E' L'ULTIMA PARTITA DI PANCI CON I RAMARROR'SSI
ORE 21.10 
BORRELLI: SPERO PANCI RESTI

ORE 21.15 
STELLINO: DEVO FAR QUADRARE I BILANCI

ORE 21.20 
STELLINO: L'AGA KHAN HA VISTO LA PARTITA IN UN BAR DI NUORO 

ORE 21.25 
ASCIOTI: PUO' SUCCEDERE TUTTO

ORE 21.30 
PALMIERI: PANCI DEVE FARE QUELLO CHE VUOLE

ORE 21.35 
PANCI VICINO AL GOL 

ORE 21.40 
OVAZIONI PER PANCI QUANDO TOCCA PALLA

ORE 21.45 
SI VA AL RIPOSO ALL'ESCHILO 1, ANCORA CORI PER PANCI

ORE 22.05 
SEGNA MATURANI E I CORI SONO PER PANCI

ORE 22.07
STELLINO: «TUTTO DA DECIDERE, NON C'E' NESSUN D-DAY»

ORE 22.08 
STRISCIONE DEI TIFOSI: «STIAMO PONDERANDO L'OFFERTA»

ORE 22.10 
IL PASTICCIERE: «TRATTATIVA ANCORA LUNGA»

ORE 22.11 
PANCI SORRIDE

ORE 22.15 
LA CURVA: «NON SI VENDE PANCI»

ORE 22.16 
RAMARRO CHANNEL: «NON E' DETTO CHE SIA L'ULTIMA PARTITA DI PANCI»

ORE 22.20 
NATALE: INFRATINATI, ECCO LA LISTA DELLA SPESA PER IL DOPO PANCI

ORE 22.25
CORI CONTRO I DIRIGENTI VERDERAMARRO

ORE 22.30 
GALANTI: CIFRE IMBARAZZANTI 

ORE 22.32
PANCI DOMANI CON BECKHAM ALLA SFILATA EMPORIO ARMANI

ORE 22.35
MARCOPORTIERE:SPERO CHE RIMANGA

ORE 22.45
PANCI: DIFFICILE TENERE PANCI

ORE 22.30 
FINISCE 10-8 LA PARTITA, PANCI ABBRACCIATO DAI COMPAGNI 


...L' ultima Partita.....

La serata era tiepida e una leggera brezza accarrezzava le maglie e i visi dei giocatori...I volti impassibili e determinati come sempre trasparivano un' insolita inquetitudine.....le mascelle erano tirate e le fronti corrucciate....Non è stata una partita come tutte le altre quella di lunedì scorso nella cornice straordinaria dello stadio monumentale dell' Eschilo sette e mezzo co' la matta riempito fino all' inverosimile...E' stata l' ultima partita di Ivan Luis Antonio Zamorano Dos Panci Y Zamora col fratino verde fluorescente di nylon degli Infratinati. Per rendere omaggio al Van Dick della scarpetta chiodata, come usava chiamarlo il compianto Direttore della Rosea, sono giunti dai quattro angoli della terra i campioni e gli amici di sempre tra i quali; Corso, Suarez, Burnich, Mazzola e la salma riesumata di Sentimenti IV che non è voluto mancare al magico appuntamento. L' estenuante trattativa nella notte tra i dirigenti degli Infratinati e l' aministratore delegato dei Galaxy Romazzino non ha purtroppo portato, come in molti speravano, esiti positivi e la trattativa si è definitivamente arenata. Ma andiamo in cronaca, al grido di "nun lo guardare!!!" gli infratinati iniziavano a macinare gioco cercando di neutralizzare l' influsso ipnotico esercitato dal Marcoportiereavversario detto Otelma per le sue capacità paranormali, che grazie alla divisa da portiere da hockey, alla posizione tenuta tra i pali e ad un antico medaglione caldeo che faceva oscillare all' avvicinarsi delle punte avversarie, rendeva impossibile la realizzazione in gol delle pur tambureggianti azioni della squadra dei fosforescenti....La concentrazione dei giocatori veniva poi spesso interrotta dai cigolii sempre più preoccupanti del Galanti-dal-ginocchio-bionico che planava alle spalle degli avversari esercitando un pressing meccanico estenuante...Alla fine della partita una folla urlante ha applaudito i giocatori e inneggiato " nun te ne annà" all' indirizzo di Zamorano ( tre gol e un paio d' assist spettacolari ) che mesto e triste guadagnava gli spogliatoi. Al nostro cronista che gli ha chiesto come fosse stata questa sua breve ma intensa esperienza a Roma Ivan ha così risposto; " Ho trovato un abiente fantastico, il mister, la squadra i tifosi...Qui lascio una parte del mio cuore...Un' esperienza indimenticabile....e..." e si è allontanato in fretta con un groppo in gola e portandsi una mano agli occhi...visibilmente comosso....Ciao Grande Zamorano...Siamo sicuri che in Gallura ti apprezzeranno e ti ameranno come abbiamo fatto noi.

martedì 10 marzo 2009

EFISIO IVAN PANCI


Non poteva essere una partita come le altre: Ivàn Luìs Antonio Zamorano dos Panci y Zamora y Rodriguez de la Pelota y Navarra de la Sierra Encarnada Conte di Altequilla y Logroño y Santa Marìa Embambolada Alcalde delle terre di Vilarobledo Spampanata e Sbudellatas, Vicario delle contee di Manzanares, Viladecristos, Fuente Limpia, Malagon, Consuegra e Tobarra, Primo Reggente ipotecario in Yunquera de Fossos e Malafangas, in Sangre de los Zifirinos, Gregna Sant’Andrade, Santa Gregna de Fregnones, Bella Gregna (de Carmencita) e Fossos de Malafides, Grande Infante delle reggenze laterali di Salamanca e posteriori di Penadolorosa, Conestabile dei rami inferiori del Guadalquivir e di quelli alti del Rio de Llobregat, Barone delle terre anagrammatiche di Banaberre, Benebarre, Barrabene, Narrabene, Berranene, Nnenerabbe, Nbebberane, Branarane, Bnnnrbaaee, Brananerb, Brebbennaar, Neabbarabn (e altri), Sottovicevisconte della Sierra de Pomodoros, della Sierra de Meranzanas e della Sierra a Foglias Largas, Curopalate e Marchesino dei possedimenti ibridi di Zaragoza, Zarcellona, Zadrìd, Zalamànca, Zamplòna, Zevilla e Zàlaga, Burgravio e Primo Lepore Pro Tempore per la Real Corona delle aree Pirenaiche sopra i 4800 metri e delle falde idriche sotto i 2000 metri, Infante (Fuori Quota) delle proprietà fumose di Belodorado, Frito Panado y Arrosolado en Tierra del Fuego, e, non da ultimo, Margravio del consesso Paniberico per la Vice-Presidenza della Consulta della Commissione del Gruppo di Lavoro per la Definizione e l’Attuazione del Programma di Revisione del Regolamento di Raggruppamento e Riassunto sulla Sintesi delle Conclusioni Finali del documento di snellimento per le pratiche burocratiche, lascia i Ramarro’ssi e torna in Sardegna. La partita vera e propria si riassume in pochi eventi: al 5° del primo tempo Galanti si sbullonava sulla fascia destra e serviva palla all’accorrente Di Jaques-mo che segnava. Tutti correvano ad abbracciare Ivàn Panci. Al diciottesimo, Borelli liberava al tiro Galanti che avvitandosi portava a 2 i Ramarro’ssi, e tutti a festeggiare Ivàn Panci. Un minuto dopo, i Gialli iniziavano a colpire i legni della porta avversaria: Di Mario in particolare scheggiava più volte la traversa che veniva di lì a poco sostituita: grandi effusioni a Ivàn Panci. Al 38°, si sbloccava l’emozionato Ivàn Panci che seminava l’intera squadra avversaria e infilava, senza guardarlo, il portiere avversario: tripudio di folle per Ivàn Panci. Il secondo tempo si apriva coi Gialli in ripresa, giacché il primo tempo era finito, mentre i Ramarro’ssi si attardavano nei festeggiamenti per Ivàn Panci. Ascioti 1 e Ascioti 2 dialogavano con Di Mario (detto Ascioti 3) che non vedeva un brillante Maturani (detto il Non-Ascioti e perciò trascurato dai compagni) libero davanti alla porta: Natale parava in sicurezza e correva a rallegrarsi con Ivàn Panci. Di Jaques-mo intanto mieteva chilometri sulla fascia e Borelli regalava palloni d’oro che gli attaccanti insaccavano nella rete, quella del recinto perimetrale dell’Eschilo. Al 29° Ascioti 1 scalda le chiappe di Borelli che corre ad abbracciare Ivàn Panci, e sul rimbalzo serve palla a Galnti che fissa il risultato sul 10 a 8. Panci fa per rientrare negli spogliatoi, ma viene bloccato dai tifosi in delirio che alzano al cielo un coro osannante: ANTO’, NUN-CE, LASCIA’ – ANTO’, NUN CE, LASCIA’ – ANTO’, NUN CE, LASCIA’….. Poi Ivàn Panci guadagna a fatica gli spogliatoi, e quando esce, nell’enorme sorpresa dei tifosi, è già diventato EFISIO AGATINO MURAS del NURAGHE di Buggerru, primo reggente delle terre di Gallura e Trevixeddu, Conte di Budoni, Putzolu e Saraghinu, Notabile dei sabbioni di Pitritza, Poltu Quatu e …….

giovedì 5 marzo 2009

Galaxy Romazzino: "Iván Luìs Antonio Zamorano dos Panci Y Zamora, torna in Sardegna è felice con noi, non c'è storia"

 Categorico il presidente del club sardo: Panci il 9 marzo, sarà in Sardegna "Abbiamo un accordo, c'è una stretta di mano. Nei Ramarror'ssi ha dimostrato quello che vale"


Il presidente dei Romazzino Galaxy non ha dubbi: il 9 marzo Panci tornerà in Sardegna come da accordi. "Antonio è sotto contratto con il Galaxy e io ho avuto modo di parlare con lui in maniera molto chiara prima che andasse ai Ramarror’ssi. Mi ha detto che è felice di stare qui", ha detto l’Aga Khan in un'intervista al Calciotto de Noantri. 
"Abbiamo un accordo e c'è una stretta di mano e dunque non c'è storia: tornerà qui ai Galaxy". Panci "vuole che i Galaxy migliorino e noi miglioreremo: Antonio non ha nessun motivo per andare via". Il boss dei galaxy si è detto anche felice del rendimento di Panci in maglia Ramarra: le 76 reti segnate in poco meno di due mesi nella Lega Calciotto, dimostra che Panci "è ancora un giocatore di livello mondiale".
 

La dichiarazione segue la ridda di voci e di mezze frasi provenienti dall’Eschilo 1: negli ultimi giorni, i dirigenti Rammarro a cominciare da Roberto Alvarez Menozzi detto El Tanghero, hanno sempre più esplicitamente dichiarato l'intenzione di tenere il centrocampista, seppur trincerandosi dietro frasi del tipo di "è lui a dover decidere". E il giocatore, sicuramente, sta facendo di tutto per farsi apprezzare: si è perfettamente ambientato al punto che ieri si è rivolto all'arbitro in italiano, anziché in dialetto gallurese, rimediando anche un'ammonizione e ha lasciato al di fuori dello spogliatoio e del campo ogni atteggiamento da red carpet (ma questo, chi lo conosceva, dalla Sardegna, lo aveva predetto). E anche tecnicamente, giocando subito e dall'inizio e segnando due splendidi gol ogni 14 minuti.
 
Ieri sera, a fine partita, ha ribadito questo suo atteggiamento più che costruttivo nel suo ruolo part time "Sono felice per le reti, ma l'importante era vincere", aveva detto alla fine della partita, che i Ramarror’ssi hanno pareggiato, contro i Gialli. E, anche riferendosi all’assenza di Leotta, neppure in tribuna, aveva aggiunto: "Tutti sanno quanto ci tengo a giocare per la mia squdra, ma ora devo concentrarmi soprattutto sul mio lavoro ai Ramarror’ssi", aveva detto anche se poi, sull'eventualità della continuazione del rapporto, e sulle voci di un incontro imminente tra il suo procuratore e i dirigenti Ramarri, era stato molto diplomatico: "Non so che cazzo devo fare!!". 


mercoledì 4 marzo 2009


E R O I C I !!!!!
Ancora grande spettacolo al centro sportivo Eschilo, Eschilo1, Eschilo2, Eschilo3 ed Eschilo 7 e mezzo con un altro straordinario capitolo della saga infinita tra gli infratinati ed i casual. Quest' ultimo episodio però, ha avuto una connotazione epica in virtù del fatto che , i soliti recidivi da attacchi febbrili del lunedì a pranzo, hanno lasciato i partecipanti all' evento in numero dispari con conseguente allestimento delle squadre con superiorità numerica.... I casual, a secco di vittorie ormai da decenni, hanno avuto la chance di giocare in sei mentre gli infratinati li fronteggiavano in cinque....Il tutto si è svolto sul campo da calcetto dopo aver scartato seduta stante la proposta , fatta dalla solita corrente stoica del gruppo fautrice dei suicidi di massa, di giocare su un campo regolare da calciotto. Ma andiamo in cronaca, gli infratinati centrano timidamente aspettandosi, quanto prima, di essere surclassati dalla prestanza fisica e dalla superiorità numerica dei casual ed invece eccoli già in vantaggio con un tiro effettuato dal campo da tennis posto dietro al campo da calcetto....Il cielo ci sta dando una mano. Gol che veniva poi bissata dal giovane acquisto del mercato di gennaio degli infratinati, che ha dispensato giocate e gol d' alta scuola, per la soddisfazione del palato sempre raffinato degli spalti gremiti, come al solito, fino all' inverosimile. I casual non tardavano a rientrare in gara e nonostante la prova super del Grazianoportiere accorciavano le distanze con uno scatenato ibrahimovic..2 a 1. Ecco però il terzo gol firmato da Iván Luìs Antonio Zamorano dos Panci Y Zamora, fino a quel momento poco incisivo, che depositava in rete un' angolo proveniente dalla destra. Nonostante l' uomo in più, la squadra dei casual sembrava stordita dagli infratinati che pressavano e rubavano palla in continuazione......E proprio da una palla persa a centrocampo arrivava il 4 a 1. Improvvisamente i casual rientravano in partita e con un parziale di 3 gol raggiungevano faticosamente il pareggio. Gli infratinati presagivano il peggio ma riuscivano, grazie al nuovo acquisto a rimettersi avanti..5 a 4. La partita andava avanti sul binario di parita fino al 6 a 6 quando improvvisamente un azione di pressing fatta da Iván Luìs Antonio Zamorano dos Panci Y Zamora rubava palla sulla 3/4 avversaria, si involava in porta, dribblava il portiere e depositava in fondo al sacco. Il tripudio degli spalti era assordante e poco dopo un lungo lancio trovava ancora Iván Luìs Antonio Zamorano dos Panci Y Zamora appollaiato sotto porta e con una splendida mezza rovesciata al volo trafiggeva l' incolpevole estremo difensore dei casuals...Incredibile ...8 a 6!!!! ma la partita era ancora lunga....e i casual si riportavano sotto riuscendo a pareggiare ma gli infratinati alzavano le barricate e al grido "pressiamoli fin dentro la loro area di rigore" spezzavano il fiato fin dove i polmoni potevano arrivare, inducendo i casual a rinculare spesso indietro a protezione del pareggio!!!! Un pareggio raggiunto grazie ad una clamorosa svista arbitrale.....( Se c' era spalletti in panchina apriti cielo ) in quanto il fallo laterale che aveva dato il via all' azione era stato battuto in maniera irregolare... Ma gli infratinati si dimostravano superiori anche a questo e al fischio finale, ciò che rimaneva di loro, veniva onorato ed applaudito fragorosamente da avversari e pubblico...fermati da un pareggio contestato uscivano dal campo a testa alta....EROICI!!!!