... all'undicesimo della ripresa eccolo scendere agevole e felpato sulla fascia sinistra, si avvita su se stesso, esegue un loop, dimentica la palla quattro passi indietro, ma la aspetta sicuro e beffardo... eccola, è tra i suoi piedi, fresca, tonda, soda... ma un vuoto di memoria lo induce alla riflessione: perchè stava lì quella fresca sera autunnale, in mutande e maglietta, sudato e puzzolente? Attorno a lui volti sconosciuti lo incitavano: "e passa sta cazzo de palla!!!!! ma che 'tte sei rincojonito??" Non li conosceva, non sapeva perchè lo chiamavano e lo ingiuriavano, gli urlavano dietro frasi irripetibili. Poi un intervento a forbice del terzino destro lo riportò alla realtà: la contusione e la distorsione conseguenti all'intervento assassino gli dolevano, certo; ma era tornato!!!! Era di nuovo in campo, anche se i suoi compagni lo avevavo scalciato fuori dalla riga bianca, all'altezza del corner, per non intralciare la ripresa del gioco. Ma era tornato. Si rialzò faticosamente, squassato dal dolore e nell'insofferenza di tutti gli altri mutandati. Camminava a fatica e gli occhi gli si riempirono di lacrime: erano di gioia. Stava finalmente riassaporando l'emozione dei dolori da footbal: guadagnò la panchina in preda all'euforia e una volta seduto iniziò a massaggiarsi la caviglia; erano anni che non assaporava queste gioie. Si leccò l'abrasione come un cane. Poi salutò tutti, si diresse verso la doccia ma non lo rivide più nessuno.

venerdì 20 febbraio 2009

"Un uomo e la sua ossessione" di Antonio Panci

Si è da poco conclusa l' eterna sfida tra gli infratinati e i casuals, ormai ridotti a confrontarsi su un più confortevole campo da calcetto che da calciotto....date le ultime, incomprensibili defezioni avvenute a un ora dall' inizio dell' evento. La partita di ieri non ha però perso lo smalto delle sfide più prestigiose del passato recente ed è stata allietata da una notevole presenza di pubblico femminile particolarmente avvenente e caloroso...( lo sò lo sò...è una cazzata...ma se diciamo così qualcuno in più lo rimediamo per lunedì prossimo...). Passiamo alla cronaca...Fin dalle prime battute si andava delineando quello che sarebbe stato il leit motiv della serata...un uomo....lanciato....verso un ossessione...che non si sarebbe concretizzata...L' infratinato punta di diamante che ha cercato in tutti i modi la via della rete senza tuttavia mai trovarla...Gli infratinati partono subito in maniera scoppiettante anche grazie a due marcature di ottima fattura da parte di Iván Luìs Antonio Zamorano dos Panci Y Zamora ma i casuals sono a rimorchio...parziale 4 a 2...La saracinesca Graziano impedisca ai casuals di riportarsi sotto e gli infratinati allungano 6 a 3...Intanto l' uomo....sempre lanciato...tenta inutilmente la via della rete...provandci anche da calcio d' angolo...lo striscione posto dietro la porta è ormai praticamente distrutto....i casulas ne approfittano e raggiungno il pareggio 6 a 6...ma alla distanza gli infratinati allungano e mettono le mani sulla partita grazie anche ad una fuga in solitario del solito Iván Luìs Antonio Zamorano dos Panci Y Zamora ( 4 reti il suo score...nella media ) che mette il sigillo finale...10 a 6..mentre i giocatori erano sotto la doccia udivano ancora gli improperi dell' uomo che da solo era rimasto in campo e che cercava invano e a porta vuota, di segnare almeno una rete..E' notizia di oggi che il negozio pubblicizzato dallo striscione dietro la porta ha sporto denuncia contro ignoti per la completa distruzione dello striscione stesso.....

mercoledì 11 febbraio 2009

"Evento Belli & Arzilli" del 9 Febbraio 2009"




La squadra degli infratinati ramarrossi soccombe per 13 a 8 dopo una partita 6 contro 6 giocata sul campo da calciotto molto più simile ad una prova di 3000 siepi....La differenza tecnico tattica balza subito all' occhio dalle prime battute con un parziale di 3 a 0..i..ma attenzione...su un calcio d' angolo battuto alla Figo, Ivan dos Panci Y Zamorano stacca imperioso e deposita il pallone in fondo al sacco....Gli infratinati cominciano a credere ad una possibile rimonta ma a metà gara il risultato è 8 a 3...Improvvisamente un cross dalla destra vede ancora una volta, puntuale all' appuntamento col gol, Zamorano che incrocia di testa in maniera imparabile...DAI ce la possiamo fare!!!...a 10 minuti dalla fine, con il risultato ormai compromesso (13 a 7 ) Ivan scattava sul filo dell' offside e ormai in pericolo di trombosi fulminente si presentava.. solo.., o meglio quel che rimaneva di lui si presentava solo, davanti al portiere...lo metteva seduto...e insaccava all' angolino per il definitivo 13 a 8 ..................era la fine 

martedì 3 febbraio 2009

Attacco ai fannulloni

INCAZZOSO COME I CICLOPI, IL MINISTRO DEL CALCIOTTO VA AVANTI NELLA SUA LOTTA ALL'ASSENTEISMO DEI CALCIATORI CON RISULTATI CHE NESSUNO SI ASPETTAVA: + 57% IN MENO A GENNAIO DI QUEST'ANNO RISPETTO AL 2008
Uno pensa: "Ah, se potessi decidere io, ve la farei vedere!". Ecco, Luis Roberrrto Leotta detto "El Micchia" è una vita che pensa, senza aver mai giocato, e dice a voce alta, che se fosse il tecnico della nazionale dei Verdi Ramarror'ssi o Presidente degli Stati Uniti, farebbe questo, quest'altro e quell'altro ancora. Lo ha detto quando in tasca aveva la tessera P2 ed è andato ripetendolo, con la stessa tigna, anche quando si è messo in tasca la tessera "Carta per Due": "Ascioti non si muove e resta qui!".
Veneziano, 94 anni, ordinario di Calcoli e Metafisica all'Università della Carinzia, ha una propensione alla polemica che ha alimentato la sua fama di principe degli attaccabrighe. Da tecnico ha esordito con due mosse shock: Galanti al bancone e Maturani in libreria dichiarando la sua fede per l'interdisciplinarietà e spedendo Dei alla consegna delle raccomandate. Partendo da se stesso e dai suoi principali collaboratori si è spostato prima il legamento rotuleo dalla gamba sinistra alla destra e poi riorganizza la difesa facendo diventare Natale un macellaio e Carnicelli un Santo. "Faccio miracoli. Sono come Padre Pio ..." ha dischiarato scherzando, ma non troppo, quando si è reso conto che le stigmati si sono trasformate in sontuose emorragie.
Conoscendo come le sue tasche il funzionamento degli schemi del calciotto, della psicologia e la classifica pericolosa, Leotta ha giocato di contropiede, utilizzando però due piedi destri, anche sulle ironie e gli inevitabili dileggi aprendo un sito www.innovaziondelletattichedelcalciottodenoantri.com.
La mia politica non è ridurre il numero dei calciatori, ma aumentarne la tecnica e la qualità. Sono un socialista della Lega del Calciotto, quindi un terzino sinistro ed il mio motto è: ottieni il posto in squadra per concorso ... se ci riesci.