... all'undicesimo della ripresa eccolo scendere agevole e felpato sulla fascia sinistra, si avvita su se stesso, esegue un loop, dimentica la palla quattro passi indietro, ma la aspetta sicuro e beffardo... eccola, è tra i suoi piedi, fresca, tonda, soda... ma un vuoto di memoria lo induce alla riflessione: perchè stava lì quella fresca sera autunnale, in mutande e maglietta, sudato e puzzolente? Attorno a lui volti sconosciuti lo incitavano: "e passa sta cazzo de palla!!!!! ma che 'tte sei rincojonito??" Non li conosceva, non sapeva perchè lo chiamavano e lo ingiuriavano, gli urlavano dietro frasi irripetibili. Poi un intervento a forbice del terzino destro lo riportò alla realtà: la contusione e la distorsione conseguenti all'intervento assassino gli dolevano, certo; ma era tornato!!!! Era di nuovo in campo, anche se i suoi compagni lo avevavo scalciato fuori dalla riga bianca, all'altezza del corner, per non intralciare la ripresa del gioco. Ma era tornato. Si rialzò faticosamente, squassato dal dolore e nell'insofferenza di tutti gli altri mutandati. Camminava a fatica e gli occhi gli si riempirono di lacrime: erano di gioia. Stava finalmente riassaporando l'emozione dei dolori da footbal: guadagnò la panchina in preda all'euforia e una volta seduto iniziò a massaggiarsi la caviglia; erano anni che non assaporava queste gioie. Si leccò l'abrasione come un cane. Poi salutò tutti, si diresse verso la doccia ma non lo rivide più nessuno.

mercoledì 12 novembre 2008

Razzismo latente!!

Il Pasticcere accusa: atteggiamento discriminatorio nei miei confronti. Potrei accettare le proposte come skipper del Team New Zealand per la prossima Coppa America!


Alla fine non ce l'ha più fatta e rivolge accuse a tutti: ai suoi compagni di squadra, agli avversari (in particolare se la prende con Cinti), agli assenti cui rimprovera un assordante silenzio e prolungata latitanza, ed anche ai giocatori dei campetti adiacenti, ai lavoratori del bacino aeroportuale, agli studenti. Ma l'accusa più pesante la rivolge al Presidente del Consiglio: "Sono l'unico cui non ha dedicato neppure una battuta, una carineria!".


E' un fiume in piena Il Pasticcere all'indomani della sua più esaltante partita della stagione. E' deluso. Nonostante i 31 goals in meno di 7 minuti non digerisce la sconfitta contro i Gialli. "Non pensavo che, oltre a dover segnare, avrei douto spingere la macchina da solo per tornare a casa. E' un gesto di inqualificabile segno razzista e discriminatorio. E non sono neppure appena appena abbronzato! E perché il Premier continua a tacere? Perché non mi dedica mai una carineria? Perché quando è venuto in visita il Presidente del mio paese ha portato con sé il Porceddu e Renato Soru? Cosa non ho io in confronto a Ronaldinho, Pato, Kaka, Jair, Junior, Rivelino, Jairsinho, Leao, Socrates, Lato, Szarmach, Gadocha, Deyna, Tomaceskij, Haan, Rep, Rensenbrink, Cruijff, Krol, Rijsbergen, i gemelli Van de Kerkohf, i gemelli Ruggeri e i gemelli del gol? Non credo che abbia qualcosa in meno di loro ... a meno che il confronto si sposti con Gigi D'Alessio dove non posso competere. E' solo razzismo! Perché i Gialli, ogni volta che tocco il pallone lo cambiano? Perché quando il pallone mi capita tra i piedi mi diventa nero? Io non sarò mai il protagonista di un film di Spike Lee. Io non ce l'ho con i Portoricani o gli Italiani. E non ce l'ho neppure con Renato Maroli passato una decina di anni fa all'Ajax Tornado Bianco, rubandomi l'ingaggio. Ma adesso basta lo dico io e se entro i prossimi 79 milioni di trilioni di trilioni di minuti il Premier non mi dedica una battuta o una carineria la prossima partita la giocherò contro il clan degli Albanesi!".


Augusto Tiberio Druso - Il Calciotto de Noantri

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