... all'undicesimo della ripresa eccolo scendere agevole e felpato sulla fascia sinistra, si avvita su se stesso, esegue un loop, dimentica la palla quattro passi indietro, ma la aspetta sicuro e beffardo... eccola, è tra i suoi piedi, fresca, tonda, soda... ma un vuoto di memoria lo induce alla riflessione: perchè stava lì quella fresca sera autunnale, in mutande e maglietta, sudato e puzzolente? Attorno a lui volti sconosciuti lo incitavano: "e passa sta cazzo de palla!!!!! ma che 'tte sei rincojonito??" Non li conosceva, non sapeva perchè lo chiamavano e lo ingiuriavano, gli urlavano dietro frasi irripetibili. Poi un intervento a forbice del terzino destro lo riportò alla realtà: la contusione e la distorsione conseguenti all'intervento assassino gli dolevano, certo; ma era tornato!!!! Era di nuovo in campo, anche se i suoi compagni lo avevavo scalciato fuori dalla riga bianca, all'altezza del corner, per non intralciare la ripresa del gioco. Ma era tornato. Si rialzò faticosamente, squassato dal dolore e nell'insofferenza di tutti gli altri mutandati. Camminava a fatica e gli occhi gli si riempirono di lacrime: erano di gioia. Stava finalmente riassaporando l'emozione dei dolori da footbal: guadagnò la panchina in preda all'euforia e una volta seduto iniziò a massaggiarsi la caviglia; erano anni che non assaporava queste gioie. Si leccò l'abrasione come un cane. Poi salutò tutti, si diresse verso la doccia ma non lo rivide più nessuno.

giovedì 23 luglio 2009

Ostia: l'interrogatorio di Carnicelli


"Sono stato dai magistrati per rispondere alle loro domande sulle contestazioni addebitatemi. Avrei voluto portare il mio contributo all'accertamento della verita', ma non siamo stati posti nella condizione di farlo". A dirlo ai giornalisti e' Sandro Carnicelli, difensore degli Holes Blacks, all'uscita del Palazzo di Giustizia del XIII Municipio. L'ex terzino e' stato ascoltato oggi dal procuratore aggiunto nell'ambito dell'inchiesta sugli "azzoppamenti seriali con il destro", ed il pool è orientato ad incriminarlo anche per "pesca in alto mare con i braccioli, parcheggio abusivo, violazione dei diritti d'autore, dei diritti dei rifugiati e dei diritti in genere, segnali vietati al compagno durante le partite di scopone scientifico e piantagione di mirto di Sardegna. L'interrogatorio e' durato poco meno di un'ora.
L'ex terzino de noantri ha dunque respinto le accuse con una sola dichiarazione messa a verbale: "Mi dichiaro estraneo ai fatti, ma non rispondo se non mi vengono fatte contestazioni specifiche". Dopo avere ascoltato le accuse che gli vengono mosse dalla Procura, Carnicelli ha chiesto che gli venissero indicati gli episodi specifici di gioco violento e scorretto, i singoli atti che avrebbe posto in essere per agevolare il il nuovo schema difensivo dell'Avv. Di Mario. Non avendo ottenuto quel che chiedeva, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Lo si è appreso in ambienti giudiziari.
I pm si sono limitati ad elencare all'indagato le fonti di prova a suo carico, basate su dichiarazioni di Natale e Borelli e su intercettazioni video-citofoniche che, in attesa dell'autorizzazione del Senato, non sono utilizzabili. La verbalizzazione è durata circa un'ora. Adesso in Procura é atteso il pataccaro plastico Leotta, pure lui indagato con l'accusa di cianchettatura aggravata.
Gia' ieri i magistrati hanno ascoltato Valia (Verdi Ramarro'ssi) e Galanti (Polo Nere), entrambi raggiunti da un avviso di garanzia nell'ambito della stessa inchiesta. "Sulla richiesta avanzata dal mio difensore di formulare in modo chiaro e preciso, come impone la legge, i fatti o il fatto, le prove o le condotte - precisa Carnicelli -, non mi e' stato indicato un solo fatto o una sola condotta e , quindi, non ho potuto rispondere, pur essendomi recato in Procura per contribuire all'accertamento della verita'". "Ho fatto comunque presente - conclude il tuttofare della difesa Holes Blacks - di essere disponibile in qualsiasi momento e, nel loro silenzio, avanzeremo richiesta di archiviazione".


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