... all'undicesimo della ripresa eccolo scendere agevole e felpato sulla fascia sinistra, si avvita su se stesso, esegue un loop, dimentica la palla quattro passi indietro, ma la aspetta sicuro e beffardo... eccola, è tra i suoi piedi, fresca, tonda, soda... ma un vuoto di memoria lo induce alla riflessione: perchè stava lì quella fresca sera autunnale, in mutande e maglietta, sudato e puzzolente? Attorno a lui volti sconosciuti lo incitavano: "e passa sta cazzo de palla!!!!! ma che 'tte sei rincojonito??" Non li conosceva, non sapeva perchè lo chiamavano e lo ingiuriavano, gli urlavano dietro frasi irripetibili. Poi un intervento a forbice del terzino destro lo riportò alla realtà: la contusione e la distorsione conseguenti all'intervento assassino gli dolevano, certo; ma era tornato!!!! Era di nuovo in campo, anche se i suoi compagni lo avevavo scalciato fuori dalla riga bianca, all'altezza del corner, per non intralciare la ripresa del gioco. Ma era tornato. Si rialzò faticosamente, squassato dal dolore e nell'insofferenza di tutti gli altri mutandati. Camminava a fatica e gli occhi gli si riempirono di lacrime: erano di gioia. Stava finalmente riassaporando l'emozione dei dolori da footbal: guadagnò la panchina in preda all'euforia e una volta seduto iniziò a massaggiarsi la caviglia; erano anni che non assaporava queste gioie. Si leccò l'abrasione come un cane. Poi salutò tutti, si diresse verso la doccia ma non lo rivide più nessuno.

sabato 2 ottobre 2010

Ci dissociamo!

COMUNICATO STAMPA

Il Calciotto de Noantri si dissocia dai comportamenti dei suoi tesserati Borelli Roberto, Dei Andrea, Leotta Roberto, Marafioti Roberto, Membrino Roberto e Roberto Roberto: altresì infligge loro una penale di euri 20,05 iva inclusa.

La misura è stata comunicata agli interessati dall'Amministratore stesso del Calciotto de Noantri a mezzo raccomandata, in quanto l'amministratore stesso è al momento ristretto nella casa circondariale di Sant'Anselmo in Flumini per le accuse di peculato, falso in bilancio, concussione, corruzione aggravata, circonvenzione di se stesso, peculato bis, mendacio, truffa semplice e aggravata, rapina a mano armata, offese a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, rissa con pubblico ufficiale, vittoria ai punti con pubblico ufficiale.

Dichiara l'Amministratore: "La condotta dei tesserati è stata assolutamente immorale! Non è più possibile continuare a calcare i campi verdi e gloriosi del Babel finché costoro non adotteranno un contegno più riguardoso dei colleghi e della morale pubblica"

Il fatto: durante l'ultima partita, dominata dai Ramarri Verdi benché in inferiorità numerica, Borelli, Leotta e Membrino (in contumacia) nella colpevole acquiescenza di Marafioti e Dei, si trastullavano e disturbavano l'andamento della partita raccontando barzellette offensive verso i colleghi e bestemmiando in aramaico stretto. Benché richiamati più volte all'ordine essi insistevano nel loro comportamento irriguardoso fino al fischio di chiusura.

Il Vaticano, tramite il cardinal Bertone ha stigmatizzato l'episodio non tanto per la sconcezza delle barzellette e per la volgarità delle bestemmie di cui ha ampiamente riso, quanto per le interruzioni costanti del match che veniva alterato nel risultato ripercuotendosi quindi sulla regolarità delle scommesse clandestine su cui lo Ior aveva puntato forte.
Bertone, disgustato, in un'intervista a Libero (il quotidiano che fa parte della stessa cordata di proprietà dell'amministratore insieme alle altre testate "Il Terzino", "Il Centromediano", "Il Tornate", e "Il Brocco") ha usato parole apocalittiche richiamandosi all'etica del calciotto, poi ha addirittura paventato la scomunica dei cinque tesserati e, solo per carità cristiana, ha inflitto loro una semplice penitenza di 40 ave marie e di 60 pater noster, oltre che al risarcimento della giocata del picchetto andata in malora che ammonterebbe a 540.000,00 euro cadauno secondo le stime del cassiere Vaticano.

Voci di corridoio prevedono a breve un autorevole intervento del Presidente Napolitano che richiamerà tutti alla moderazione dei termini, ad un comportamento più virtuoso, alla morigeratezza dei costumi: insomma, si continui pure a fare ciascuno il cazzo che gli pare.

Ambienti vicini al governo parlano invece di un decreto legge urgentissimo che impedirà di intercettare tutte le barzellette ad eccezione di quelle su Pierino e di quelle sui Carabinieri. Questa apertura, pretesa con vigore dai Finiani, ha fatto si che la legislatura fosse salva. Con buona pace di Bersani che temeva di doversi rimboccare le maniche e iniziare a dire ed a fare qualcosa di sinistra.

L'incidente, su Le Monde, è stato visto in realtà come un tentativo del governo di impedire il corso della giustizia, poiché la magistratura, alle prese con tutta la sequela dei reati commessi dagli attori, si sarebbe inchiodata fino al 2037 consentendo così l'elezione di Mr.B. a presidente della Repubblica, quindi a Imperatore, indi a Papa.

Il New York Times invece riserva all'accaduto solo un piccolo articolo di fondo in ventiquattresima pagina dal titolo "Fatta l'Italia, bisogna disfare gli Italiani" in cui ricorda che i 150 anni di vita dello stato italiano siano serviti solo ad accumulare uno dei deficit pubblici più alti al mondo e a far diventare Tremonti e Brunetta ministri della Repubblica.

Detto questo... la sapete l'ultima??? No???? ALLORAAAAA!!!! SE STATE ZITTI VE LA RACCONTO IO, PORCO QUA' PORCO LA'....... !!!!

1 commenti:

Anonimo ha detto...

...ma PORC....
Babba