L'ombra del calcio-scommesse
Fin dal primo minuto si è capito che la partita non avrebbe offerto molto, due squadre di media classifica senza più problemi di retrocessione e senza velleità di vittoria finale o di ingresso nelle coppe europee. L’arbitro ha esitato persino a fischiare l’inizio della partita, giacché aveva intuito che si sarebbe andati in braccio alla mediocrità. Il sospetto della “combine” giunge direttamente da Luìs Alvarez Menozzi, allenatore dei Ramarro’s”ssi che dopo la partita chiosa: “ El Picchetto es el picchetto…”
LA CRONACA
1° min. I Gialli battono il calcio d’inizio ma la palla rotola a fatica in fallo laterale.
5° min. I Ramarro’s”ssi avanzano stancamente a centrocampo, con un fraseggio sterile. La
palla sfugge al controllo di Dei.
19° min. Calcio d’angolo per i gialli: l’incornata di Albanese Claudio Roberto supera la recinzione del campo. Di almeno tre spanne.
29° min. Punizione ai Ramarro’s”ssi: serie di finte rincorse da parte di tutti i componenti la squadra, alla fine nessuno batte il calcio di punizione e l’arbitro fischia un fallo di ingorgo. Sul ribaltamento di campo due dei Gialli “cappottano” a centrocampo e l’arbitro ammonisce i due allenatori.
38° min. Il Pasticcere sfugge al controllo dei marcatori, sfugge alla chiusura del libero, dribbla il portiere, evita il fallo, si riavvita su se stesso, dribbla il mediano incontrista, scarta nervosamente a destra, s’imbatte nella linea di centrocampo dei Ramarro’s”ssi e intesse una discussione sul concetto di “palla ovale”, poi vola dalla mediana verso la porta, si accorge che è la sua e allora torna indietro, e ri-scarta la linea mediana, e di nuovo i difensori e ancora una volta il portiere. E siamo al 45° minuto: l’arbitro fischia la fine del primo tempo prima che egli possa concludere nella porta sguarnita, della propria squadra.
49° min. In un attimo di baldanza fisica Ascioti si invola sulla fascia, chiama la palla e la palla gli risponde per le rime ma non si intendono e termina tutto in un nulla di fatto.
58° min. E’ la volta di Galanti… L’esordiente dimostra tutte le sue qualità avviluppandosi in un groviglio di gambe avversarie. Ne uscirà venti minuti dopo esausto ma soddisfatto pur se lievemente acciaccato. Fa cenno all’allenatore che può continuare e si rilancia nella mischia.
62° min. Cinti lascia i pali al quale era stato legato dai suoi compagni per evitargli l’infortunio. Prende palla sulla destra e taglia a sinistra. Poi, come impazzito, ritorna a destra, lasciando però la palla a sinistra: la finta riesce e per 7 minuti si gioca senza pallone nella migliore tradizione del calcio totale di scuola olandese. L’arbitro, esterrefatto, ammonisce a casaccio, pur nella certezza che prima o poi beccherà il colpevole.
69° min. GOLLLL!!! L’azione dei Ramarro’s”ssi è esemplare. Rilancio del portiere, si avventano tutti e otto sulla palla e appena rimbalza si allontanano tutti a velocità incredibile, per ritornarci sopra al rimbalzo successivo ancora più velocemente e così via fino per sei-sette volte fino ad accompagnarla nella porta avversaria, dove il portiere avversario non può nulla. 1 - 0
83° min. La partita si rianima. I gialli in pressing sfiorano più volte il pareggio, soprattutto col tiro di Gianfranco Mister K che abbatte il lampione alla sinistra della porta avversaria fulminando tutti e sei i proiettori alogeni.
84° min. RADDOPPIO!!!! Bomber Galanti, sfruttando il buio, ruba palla al limite dell’aria e se la lancia sulla fascia. Una volta raggiunta la manda ancora più in profondità e giunto all’altezza della bandierina se la crossa. Carponi guadagna il centro area e di testa insacca!!! 2 – 0
89° min. Giungono in campo le prime notizie della notte brava di Leotta e subito viene creata una commissione d’inchiesta per capire chi era la signora in compagnia del famoso calciatore ( per approfondimenti vedi articolo successivo ).
90° min. +1 Gialli mai domi!! Il lancio di quaranta metri di Albanese Claudio Claudio viene rispedito al mittente da Andrea Dei. Albanese rilancia di nuovo, e stavolta fa quarantacinque metri ma Dei non si lascia sorprendere e ribatte al centimetro. Allora Albanese Claudio Claudio carica una bordata da 74 metri: record mondiale, pallone disperso nella macchia e tutti negli spogliatoi.
... all'undicesimo della ripresa eccolo scendere agevole e felpato sulla fascia sinistra, si avvita su se stesso, esegue un loop, dimentica la palla quattro passi indietro, ma la aspetta sicuro e beffardo... eccola, è tra i suoi piedi, fresca, tonda, soda... ma un vuoto di memoria lo induce alla riflessione: perchè stava lì quella fresca sera autunnale, in mutande e maglietta, sudato e puzzolente? Attorno a lui volti sconosciuti lo incitavano: "e passa sta cazzo de palla!!!!! ma che 'tte sei rincojonito??" Non li conosceva, non sapeva perchè lo chiamavano e lo ingiuriavano, gli urlavano dietro frasi irripetibili. Poi un intervento a forbice del terzino destro lo riportò alla realtà: la contusione e la distorsione conseguenti all'intervento assassino gli dolevano, certo; ma era tornato!!!! Era di nuovo in campo, anche se i suoi compagni lo avevavo scalciato fuori dalla riga bianca, all'altezza del corner, per non intralciare la ripresa del gioco. Ma era tornato. Si rialzò faticosamente, squassato dal dolore e nell'insofferenza di tutti gli altri mutandati. Camminava a fatica e gli occhi gli si riempirono di lacrime: erano di gioia. Stava finalmente riassaporando l'emozione dei dolori da footbal: guadagnò la panchina in preda all'euforia e una volta seduto iniziò a massaggiarsi la caviglia; erano anni che non assaporava queste gioie. Si leccò l'abrasione come un cane. Poi salutò tutti, si diresse verso la doccia ma non lo rivide più nessuno.
martedì 18 novembre 2008
Partita Combinata ?
Pubblicato da graziano alle 11/18/2008 04:01:00 PM
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