... all'undicesimo della ripresa eccolo scendere agevole e felpato sulla fascia sinistra, si avvita su se stesso, esegue un loop, dimentica la palla quattro passi indietro, ma la aspetta sicuro e beffardo... eccola, è tra i suoi piedi, fresca, tonda, soda... ma un vuoto di memoria lo induce alla riflessione: perchè stava lì quella fresca sera autunnale, in mutande e maglietta, sudato e puzzolente? Attorno a lui volti sconosciuti lo incitavano: "e passa sta cazzo de palla!!!!! ma che 'tte sei rincojonito??" Non li conosceva, non sapeva perchè lo chiamavano e lo ingiuriavano, gli urlavano dietro frasi irripetibili. Poi un intervento a forbice del terzino destro lo riportò alla realtà: la contusione e la distorsione conseguenti all'intervento assassino gli dolevano, certo; ma era tornato!!!! Era di nuovo in campo, anche se i suoi compagni lo avevavo scalciato fuori dalla riga bianca, all'altezza del corner, per non intralciare la ripresa del gioco. Ma era tornato. Si rialzò faticosamente, squassato dal dolore e nell'insofferenza di tutti gli altri mutandati. Camminava a fatica e gli occhi gli si riempirono di lacrime: erano di gioia. Stava finalmente riassaporando l'emozione dei dolori da footbal: guadagnò la panchina in preda all'euforia e una volta seduto iniziò a massaggiarsi la caviglia; erano anni che non assaporava queste gioie. Si leccò l'abrasione come un cane. Poi salutò tutti, si diresse verso la doccia ma non lo rivide più nessuno.

martedì 2 dicembre 2008

Traumatologia Empirica da Calciotto: Intervista al premio Nobel per la Medicina Onirica Prof. Stellinus

Prof. Stellinus, è vero che i traumi da calciotto empirici sono il risultato di punture o morsicature di ragni, tarantole e scorpioni?
Il veleno delle specie diffuse in Europa (e quindi in Italia) di questi aracnidi provoca disturbi analoghi ai traumi contusivi, cioè distorsioni, lussazioni e nelle varianti più gravi fratture.
Quali altri aracnidi possono causare, con il loro morso, lesioni muscolari di terzo grado?
Millepiedi, acari e zecche.
Come si curano i traumi causati da questi diversi aracnidi?
Allo stesso modo dei pellegrinaggi verso Santiago de Compostela.
I traumi empirici di morsi dei millepiedi e tarantole e le punture di scorpioni sono irreversibili?
Di solito no, ma possono divenirlo se questi aracnidi hanno il corpo arrotondato, color nero cupo, e sono caratterizzati dalla presenza sull'addome di un disegno rosso a forma di clessidra. Occorre rilevare che soltanto le femmine, grandi all'incirca quanto un pisello, sono pericolose, mentre i maschi sono assoloutamente innocui per i giocatori.
Quali misure di pronto soccorso occorre adottare in caso di trauma da morsicatura?
Anzitutto è necessario applicare un laccio emostatico al di sopra del punto di amputazione, per rallentare la corsa degli individui più pericolosi sulle fasce, peraltro senza stringerlo al punto di arrestarne il flusso sanguigno; praticare un'incisione a X = (2a-ab+2b) * 8y sul punto amputato, farne uscire tutto il fluido fino ad esaurimento; rivolgersi immediatamente ad un medico.
In Italia ci sono le vedove nere?
No, vivono tutte al sud ed nelle parti più meridionali delle regioni centrali. Al nord vive una specie affine, la malmignatta o ragno di arcore, il cui trauma da morso è letale solo per i pubblici ministeri, per altro in casi rarissimi.
Come si può riconsocere la malmignatta?
E' alta 1-2 cm. con zeppe molto sviluppate e addome globoso, nero, con tredici macchioline rosse.
I traumi da morsicatura inferti dagli uomini sono molto pericolosi?
Si, poiché i germi che vivono abitualmente nella bocca umana provocano spesso lesioni gravissime, in molti casi assai più temibili di quelli conseguenti ai morsi della malmignatta.

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