“La Fanga infanga
Insino all’anca
O putrida terraglia che ci avvolge
E idra è bruna
E arsa è bianca…”
Così, sulle parole del grande poeta Seppione da Granata, e sulle note della composizione per archi ed elicotteri del grande Stockhausen, si è aperta la stagione 2009 del calciottodenoantri. L’evento ha attirato circa 1.500.000 di persone, ma tante altre non hanno partecipato: molte perché invitate all’election day di Obama, che si svolge in queste ore, ma la maggior parte perché non gliene fregava un cazzo. Per l’occasione il centro sportivo Eschilo 1 si è dotato di nuove cabine spogliatoio di quarta generazione: il riscaldamento interno deriva dalla raccolta dei fumi di scarico delle caldaie e delle autovetture parcheggiate fuori, così da garantire una temperatura interna di oltre 35 gradi e una rapida evacuazione dei calciatori per evitare l’intossicazione; docce a getto asincrono, va-viene-va, che tolgono fino al 47% di zella in più dalla pelle ed oltre il 53% in più di pelle dalla zella; armadi a scomparsa (difatti nessuno li ha visti); l’illuminazione, secondo i dettami più moderni di bio-architettura, è ottenuta dal metano delle puzzette dei calciatori convogliate in una specifica dinamo; il bidet è del tipo a cannula di caucciù con grate a scolo differenziale e raccolta organica, ed è posto all’esterno degli spogliatoi per salvaguardare la privacy e fertilizzare i prati sintetici. Anche sul terreno di gioco molte novità: sono stati apposti numerosi strati di fango per aumentare lo spettacolo. Sulla fascia sinistra le analisi hanno appurato la presenza del sacro limo del Nilo e di quando in quando affioravano teschi di faraona e geroglifici in stampatello; sulla fascia destra si sono rinvenute tracce di mota del Gange e corna di vacche sacre, ma anche un vecchio fachiro intento col piffero a far drizzare il suo serpente, o forse è col serpente che voleva far alzare il suo piffero…??.. Per tutto il resto della superficie si è sversata la sabbia che il Tevere ha deposto dopo la tracimazione a Ponte di Nona, ma poiché non ancora filtrata, il campo era quasi impraticabile a causa delle ramaglie e di qualche tronco; su una delle due porte inoltre si trovavano ancora incagliati due barconi, lo “Zeus IV” e il “Sandoka” (senza la n) di proprietà di Ercole e Attilio. In questa favorevole situazione, l’arbitro ha dato il via alla partita inaugurale, non senza osservare un minuto di raccoglimento per il papà di uno de noantri.
Insino all’anca
O putrida terraglia che ci avvolge
E idra è bruna
E arsa è bianca…”
Così, sulle parole del grande poeta Seppione da Granata, e sulle note della composizione per archi ed elicotteri del grande Stockhausen, si è aperta la stagione 2009 del calciottodenoantri. L’evento ha attirato circa 1.500.000 di persone, ma tante altre non hanno partecipato: molte perché invitate all’election day di Obama, che si svolge in queste ore, ma la maggior parte perché non gliene fregava un cazzo. Per l’occasione il centro sportivo Eschilo 1 si è dotato di nuove cabine spogliatoio di quarta generazione: il riscaldamento interno deriva dalla raccolta dei fumi di scarico delle caldaie e delle autovetture parcheggiate fuori, così da garantire una temperatura interna di oltre 35 gradi e una rapida evacuazione dei calciatori per evitare l’intossicazione; docce a getto asincrono, va-viene-va, che tolgono fino al 47% di zella in più dalla pelle ed oltre il 53% in più di pelle dalla zella; armadi a scomparsa (difatti nessuno li ha visti); l’illuminazione, secondo i dettami più moderni di bio-architettura, è ottenuta dal metano delle puzzette dei calciatori convogliate in una specifica dinamo; il bidet è del tipo a cannula di caucciù con grate a scolo differenziale e raccolta organica, ed è posto all’esterno degli spogliatoi per salvaguardare la privacy e fertilizzare i prati sintetici. Anche sul terreno di gioco molte novità: sono stati apposti numerosi strati di fango per aumentare lo spettacolo. Sulla fascia sinistra le analisi hanno appurato la presenza del sacro limo del Nilo e di quando in quando affioravano teschi di faraona e geroglifici in stampatello; sulla fascia destra si sono rinvenute tracce di mota del Gange e corna di vacche sacre, ma anche un vecchio fachiro intento col piffero a far drizzare il suo serpente, o forse è col serpente che voleva far alzare il suo piffero…??.. Per tutto il resto della superficie si è sversata la sabbia che il Tevere ha deposto dopo la tracimazione a Ponte di Nona, ma poiché non ancora filtrata, il campo era quasi impraticabile a causa delle ramaglie e di qualche tronco; su una delle due porte inoltre si trovavano ancora incagliati due barconi, lo “Zeus IV” e il “Sandoka” (senza la n) di proprietà di Ercole e Attilio. In questa favorevole situazione, l’arbitro ha dato il via alla partita inaugurale, non senza osservare un minuto di raccoglimento per il papà di uno de noantri.
5 commenti:
...ho scoperto un nuovo mondo, e tutto ciò mi affascina...soprattutto il post partita...certo che se si giocasse un po' prima.....
o grande Babba, a te innalzo il calice dorato, colmo del sangue dei vinti... il post-partita è l'aspetto più traumatico di tutta la storia ma anche il più fecondo e perciò verrà prolungato; anzi!! d'ora in poi si giocherà SOLO il post-partita ma temo che l'inizio rimarrà fissato nei secoli dei secoli alle 21,00... piuttosto, dimmi chi sie tu del qual la nascosta identità non percepisco? Sei puro spirito o sembiante umano tieni come noi comuni mortali calciofili?
....sembiante umano tengo, seppur di scarso fascino, e li a me contemporanei e affini, usi son nomarmi Roberto...e quant'è vero che son io proverò a confermare la presenza anche al proximo dì della luna, consorte permettendo!
De Noantri Calciotto Il ramenta tibi, o uman sembiante,
la conferma tua in quel di venes non oltre mezzo ante,
posta teco ben es tante
trauma e fede dimostrante.
...e non oltre venes giungeravvi conferma o diniego...ad majora!
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