... all'undicesimo della ripresa eccolo scendere agevole e felpato sulla fascia sinistra, si avvita su se stesso, esegue un loop, dimentica la palla quattro passi indietro, ma la aspetta sicuro e beffardo... eccola, è tra i suoi piedi, fresca, tonda, soda... ma un vuoto di memoria lo induce alla riflessione: perchè stava lì quella fresca sera autunnale, in mutande e maglietta, sudato e puzzolente? Attorno a lui volti sconosciuti lo incitavano: "e passa sta cazzo de palla!!!!! ma che 'tte sei rincojonito??" Non li conosceva, non sapeva perchè lo chiamavano e lo ingiuriavano, gli urlavano dietro frasi irripetibili. Poi un intervento a forbice del terzino destro lo riportò alla realtà: la contusione e la distorsione conseguenti all'intervento assassino gli dolevano, certo; ma era tornato!!!! Era di nuovo in campo, anche se i suoi compagni lo avevavo scalciato fuori dalla riga bianca, all'altezza del corner, per non intralciare la ripresa del gioco. Ma era tornato. Si rialzò faticosamente, squassato dal dolore e nell'insofferenza di tutti gli altri mutandati. Camminava a fatica e gli occhi gli si riempirono di lacrime: erano di gioia. Stava finalmente riassaporando l'emozione dei dolori da footbal: guadagnò la panchina in preda all'euforia e una volta seduto iniziò a massaggiarsi la caviglia; erano anni che non assaporava queste gioie. Si leccò l'abrasione come un cane. Poi salutò tutti, si diresse verso la doccia ma non lo rivide più nessuno.

martedì 21 luglio 2009

Carnicelli condannato a scontare la pena secondo il codice 41 bis


Si de "Il Calciotto de Noantri" all'art. 34 del ddl sulla sicurezza che inasprisce il regime di detenzione per i giocatori fallosi.

Con 249 voti a favore, 7 contrari ed 1 astenuto "Il Calciotto de Noantri" ha approvato l'articolo 34 del ddl sulla sicurezza che inasprisce l'articolo 41 bis che viene applicato soprattutto per i condannati di gioco scorretto, gioco falloso reiterato e falli di mano reiterati.
Un voto «quasi unanime» come ha sottolineato il presidente del Calciotto Graziano Natale, che ha espresso biasimo per i soli voti contrari delle Polo nere, per altro usciti anche ieri sera sconfitti dal verdetto del campo. I Verdi Ramarro'ssi non possono che compiacersi della quasi unanimità di questo voto» ha detto Borelli.
Dopo il varo delle norme che hanno agevolato il sequestro e la successiva confisca dei beni anche ai giocatori degli Holes Blacks scorretti, Leotta, Maturani ed un irriconoscibile Galanti, "un altro importantissimo passo è stato compiuto nell'opera di disintegrazione di un pericoloso e perverso paradigma di una vera e propria caccia all'uomo di sistema", tuona Valia. Molto soddisfatto anche il rientrante Luke Foro, fra i proponenti dell'inasprimento del 41 bis. Di Mario, l'unico astenuto, spiega poi che nel corpo della norma vi sono anche misure più restrittive che riguardano il regime detentivo per impedire che dalle carceri i giocatori scorretti possano esercitare il loro potere attraverso i social networks. Inoltre, i contatti con gli attaccanti, nel caso i condannati rivedano la luce dei lampioni dei campi di calcio, non potranno essere più di tre a partita. Anche la permanenza all'aperto continuerà a essere consentita ma con maggiori restrizioni: non potranno superare la linea di centrocampo e non potranno godere più di quattro tocchi di palla ad azione. Ancora, saranno introdotti alcuni accorgimenti per evitare che i giocatori delle Polo Nere comunichino tra di loro e si scambino passaggi più di due volte consecutive. Il tiro in porta sarà permesso solo se il divario di reti con gli infratinati ramarro sarà uguale o superiore a 3. Ed è inserita l'aggravante se il fatto è commesso da un Pubblico ufficiale, da un incaricato di pubblico servizio o da un avvocato, ma anche da un barman, da un imprenditore di patacche di plastica, da un cuoco, da un addetto alla manutenzione di aeroplani, da un operatore di scavi archeologici o da un libraio.
"Sono d'accordo sull'inasprimento delle pene per gli Holes Blacks, ma la riforma delle regole del Calciotto non si deve dimenticare di abolire le leggi e tutti quegli assurdi benefici di pena come la buona condotta, per esempio, ed anche gli eventuali sconti di pena" ricorda il sempre tempestivo e pragmatico Ascone. "Siamo sicuri che un giocatore scorretto si comporti bene in carcere e dimostri pentimento per il suo reato?" chiede Di Giacomo. "Il perdono? Devono essere interpellate le vittime e i loro familiari e il loro parere deve essere vincolante; eventuali sconti di pena possono essere concessi solamente dopo aver scontato almeno il 90% della pena stessa! Nel caso dell'ergastolo solo dopo il compimento dell'85 anno di età del reo, e previo parere, che deve essere sempre e comunque vincolante, dei familiari delle vittime possono essere concessi i domiciliari al calciatore scorretto" afferma la vittima Cinti. "Ci sarà un motivo se tutti i più incalliti giocatori scorretti d'Europa preferiscono giocare in Italia, forse è giunto il momento di togliere loro questi privilegi" dichiarano Panci ed Esposito dai loro comodi lettini sotto un ombrellone a Porto Cervo.


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